
(ANSA) – TRIESTE, 12 NOV – La Polizia Postale del Friuli
Venezia Giulia e la Digos di Trieste, in collaborazione con il
Cosc della Puglia e la Digos di Lecce, hanno individuato e
denunciato un uomo, di 33 anni, di origine toscana, residente in
Puglia, per l’attacco al Consiglio Comunale di Trieste avvenuto
il 15 febbraio scorso. Quel giorno ignoti si erano introdotti
nel corso della seduta che si stava svolgendo interamente
online, facendo apparire il logo del movimento ‘V_V’ al posto
delle webcam di alcuni consiglieri e bombardando la chat,
utilizzata per regolare i lavori, con frasi provocatorie e
diffamanti dal contenuto no-vax e no-green pass. Erano state
diffuse 29.000 parole diffamatorie pubblicate sulla chat, nei
circa 1000 post inseriti dagli incursori nel giro di quattro
minuti e i lavori del Consiglio erano ripresi un’ora dopo. Gli
incursori facevano figurare le proprie connessioni come
provenienti da ogni parte del mondo, da città come Los Angeles o
New York.
L’uomo è stato sottoposto a perquisizione domiciliare e
informatica; nella sua abitazione sono state trovate maschere
antigas, magliette e adesivi con il logo V_V, ricevitore in
radiofrequenza ma anche bombolette spray di colore rosso. Alla
vista della Polizia, l’uomo ha lanciato il reset del proprio
cellulare, nel tentativo di cancellare ogni traccia a suo
carico. Secondo gli investigatori, l’azione non può essere
considerata una bravata in quanto avrebbe potuto rinfocolare
situazioni critiche e tese dal punto di vista dell’ordine
pubblico in una città “simbolo” delle proteste dei movimenti
no-vax, no green-pass. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte