Attentato nella chiesa di Rouen. Il padre sgozzato è un eroe: quel suo gesto un secondo prima di morire

Schermata 2016-07-27 alle 08.39.42Ora dopo ora, emergono dettagli sull’ultimo orrore Isis, quello di Rouen, dove il terrorismo ha cambiato “format”: due islamisti, armati di coltello, hanno fatto irruzione in chiesa e sgozzato un prete, l’86enne Jacques Hamel. Prima di ucciderlo lo hanno umiliato, insultato, gli hanno “inflitto” un sermone in arabo. Ma non è tutto. Perché, come detto, ora dopo ora emergono dettagli su quanto accaduto nella chiesa di Saint-Etienne du Rouvray.

I due terroristi islamici, prima di affondare la lama, avrebbero intimato a padre Hamelle di inginocchiarsi. Ma lui, al contrario di quanto emerso subito dopo l’orrore, si è rifiutato. Ha voluto difendere la sua chiesa, la sua fede, l’Occidente dal sacrilegio e della violenza. “Padre Jacques non ha voluto inginocchiarsi, ha resistito e credo che tutto sia degenerato lì”, ha raccontato suor Danielle, una delle sopravvissute. A quel punto, continua nel racconto straziante, “uno dei due ragazzi ha affondato il coltello nella gola. Tutti urlavano, i fedeli inorriditi e i due invasati. Fermatevi. Fermatevi. Io ero vicina alla porta, nessuno mi guardava. Una barbarie. Ed è stato allora che io sono corsa fuori senza che nessuno se ne accorgesse”.

Dunque l’allarme, il blitz, altre vite salvate. Dunque ancora la testimonianza di suor Danielle su padre Jacques, l’uomo che non ha voluto inginocchiarsi davanti al terrorismo islamico. L’uomo che è morto da eroe. Libero