Attenti a non sprofondare nelle sabbie mobili…di Paolo Forcellini

Leggendo le notizie che continuamente ci propinano i nostri organi d’informazione  c’è da preoccuparsi, e non poco, per il fatto che non si capisce come potremo uscire dalle sabbie mobili  in cui ci siamo impantanati , con l’aiuto di governi , di destra,sinistra , centrodestra e centrosinistra che si sono alternati  in questi ultimi vent’anni. Notizie che riferiscono di reazioni  sempre negative o delle Associazioni di categoria, o dei politici e dei loro partiti , o dei Sindacati o di singoli cittadini sulle varie proposte fatte dal Governo , nello specifico dal Segretario Valentini, nell’affannosa  ricerca di una nuova riforma tributaria . Ad ogni proposta, valida o meno ,tutta da verificare e democraticamente da condividere , vi è sempre, come recita una nota  legge della fisica, una reazione uguale e contraria .. Il gioco è chiaro. Tutti vogliono dire la loro, tutti chiedono risparmi e sacrifici  per risanare le finanze pubbliche  purchè a pagare e a sacrificarsi siano  sempre gli altri, purchè  non si tocchino le proprie tasche .Con questa egoistica situazione non  si approderà mai a nulla  Vi è  una sola strategia  per rabbonire tutti i contestatori che con senso civico devono convincersi  che alla fine tutti devono partecipare alla rinascita della Repubblica , senza preferenze da una parte  e senza tanti martiri dall’altra . Per pretendere sacrifici da parte dei cittadini , cui sino ad oggi non erano abituati , questi siano fatti come esempio da tutta  la classe politica  che deve dare un segnale chiaro ed inequivocabile Allora anche i frontalieri forse accetterebbero l’amara pillola del  nuovo balzello , e i dipendenti statali una eventuale pur piccola  riduzione degli stipendi ( purchè sia conteggiata  con una certa gradualità) , i pensionati sopporterebbero una riduzione della propria pensione purché vedano ridurre di non poco la forbice fra la loro e quelle dorate elargite con troppo faciloneria  , e anche i Sindacati nel contempo potrebbero dare un loro segnale di collaborazione rinunciando a qualche centesimo sul millesimo che gli viene devoluto per legge . Un altro segnale di buona volontà inoltre da parte della politica  sarebbe la sospensione dei viaggi faraonici verso assise  internazionali inutili, dove contiamo come il due di coppe quando regna bastoni , oltre che rinunciare a  quelle manifestazioni dai costi che non possiamo più permetterci , ma che al lato pratico e turistico non portano niente a San Marino. E di segnali se ne potrebbero dare tanti altri in ogni settore.  Solo con tale dimostrazioni sarà possibile il tentativo di avviare una stagione di sacrifici per tutti indistintamente , altrimenti sprofonderemo sempre più nelle sabbie mobili . Ma attenti alla leggi della fisica, perché prima affonderanno coloro che hanno avuto più peso specifico  in questo periodo nefasto per la Repubblica.

Paolo Forcellini direttore de lo Stradone