Attiva-Mente San Marino. Da Associazione Sportiva e Culturale a Associazione per la Vita Indipendente

Entro la fine dell’anno potrebbe essere approvato il Progetto di Legge Testo Unico in materia di associazionismo e volontariato. Il nostro auspicio, condiviso da molti, è che questa riforma possa rappresentare un’opportunità per rafforzare il ruolo delle associazioni, senza appesantirne l’operatività o comprometterne la sostenibilità. Le realtà associative svolgono un ruolo fondamentale nella società e devono essere messe nelle condizioni di operare con efficacia, senza eccessivi vincoli burocratici che rischierebbero di penalizzarle anziché supportarle.

Nel frattempo, si avvicina la data dell’Assemblea Generale dei Soci di Attiva-Mente, prevista per il 15 aprile, durante la quale si procederà al rinnovo delle cariche sociali. Questo appuntamento segnerà anche un nuovo capitolo per l’Associazione: proporremo, infatti, un nuovo Statuto che sancirà ufficialmente la trasformazione in Associazione per la Vita Indipendente, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento, speriamo utile, per l’informazione, il supporto e la tutela dei diritti delle persone con disabilità.

L’attuale Statuto, infatti, è ancora basato sulla struttura di un’associazione sportiva, poiché è da lì che siamo partiti. Tuttavia, con l’adozione da parte di San Marino della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, il nostro impegno si è ampliato. Riteniamo quindi che sia giunto il momento di aggiornare la nostra identità e il nostro assetto affinché rispecchino al meglio le attività e gli obiettivi che oggi ci caratterizzano.

Siamo nati come associazione sportiva e, in questo ambito, abbiamo promosso numerose iniziative e progetti per favorire la crescita di un sistema sportivo strutturato e accessibile a tutte le persone con disabilità a San Marino. Purtroppo, però, fin dall’inizio, abbiamo dovuto confrontarci con divisioni, dinamiche poco inclusive e scarsa trasparenza. Nonostante l’impegno e tutta la buona volontà, la situazione odierna è rimasta pressoché immutata rispetto a come l’abbiamo trovata vent’anni fa. A tal proposito, cogliamo l’occasione per fare i migliori auguri di buon lavoro alla nuova dirigenza del Comitato Paralimpico Sammarinese. Ci auguriamo che questo nuovo corso possa garantire pari opportunità sportive per tutti e siamo felici che per Ruggero Marchetti si prospetti finalmente ciò che merita, dopo aver subito un torto inaccettabile per ben due volte.

Abbiamo nel corso del tempo, quindi, deciso di convogliare le nostre energie su altri temi, altrettanto vicini ai bisogni reali delle persone con disabilità e ai valori in cui crediamo, ponendo al centro i diritti, l’inclusione e l’autodeterminazione. Continueremo a organizzare iniziative, eventi e progetti su temi cruciali e, nei prossimi giorni, rilanceremo un nuovo appello alla coesione rivolto alle realtà del territorio che si occupano di disabilità.

In tutti questi anni, abbiamo sempre cercato di coinvolgere tutti – cittadinanza e istituzioni comprese – perché crediamo che il cambiamento passi attraverso la 
chiarezza, la consapevolezza e la sensibilizzazione di tutta la società.

La solidarietà, infine, rimarrà un pilastro del nostro operato. Per noi non è soltanto un valore astratto, ma un principio guida che si traduce in azioni concrete. È l’impegno quotidiano per garantire che nessuno venga lasciato indietro, che ogni persona possa accedere alle risorse necessarie per vivere con dignità e che la comunità sia sempre un luogo di sostegno reciproco. La solidarietà è il motore che ci spinge a costruire un futuro in cui l’indipendenza e l’autodeterminazione non siano privilegi per pochi, ma diritti garantiti per tutti.

Durante la prossima Assemblea, vogliamo inaugurare una nuova fase del nostro percorso, prestando attenzione a tutti gli aspetti, sport compreso, ma dando priorità alla Vita Indipendente, perché crediamo che sia la chiave per garantire a ogni persona pari opportunità, strumenti adeguati all’autonomia e il pieno riconoscimento della propria dignità.

Crediamo inoltre che ogni momento di svolta debba riflettersi anche all’interno della nostra Associazione. Per questo auspichiamo un ricambio ai vertici di Attiva-Mente, inclusa la Presidenza, per dare spazio a nuove forze, nuove idee e una partecipazione più ampia e rappresentativa. Ci farebbe particolarmente piacere se a farsi avanti fossero persone con disabilità, perché nessuno meglio di loro può indicare la strada giusta da percorrere.

Chi vuole dare il proprio contributo candidandosi per un ruolo negli organi direttivi può farlo inviando il modulo in allegato.

Il Consiglio Direttivo