Attiva-Mente San Marino. Incontro con Soe Moe Oo per i diritti dei bambini birmani

Durante la nostra prossima spedizione di fine anno In Thailandia, nell’ambito del progetto “Joy is a Right”, avremo il piacere di incontrare a Bangkok Soe Moe Oo, una ragazza birmana che porta con sé una testimonianza straordinaria di resilienza, dignità e impegno per i diritti delle persone con disabilità.

Abbiamo già avuto modo di conoscerla quest’anno, quando ha partecipato al nostro evento internazionale It’s OUR Time a San Marino. In quell’occasione, Soe Moe Oo ci ha ricordato quanto le battaglie per l’autodeterminazione e la Vita Indipendente non conoscano confini, e come le voci delle persone con disabilità siano capaci di costruire ponti tra Paesi e comunità.

Questo incontro conferisce all’uscita un significato ancora più profondo. Infatti, andremo fino a Baan Unrak, la “Casa della Gioia”, nel nord del Paese, dove vivono molti bambini orfani e profughi birmani. Sono loro, i più piccoli e i più fragili, a incarnare la stessa storia di resilienza che segna la vita di Soe Moe Oo: lei stessa, colpita dalla polio in tenera età e discriminata a scuola e nel lavoro, ha trasformato il proprio percorso in una missione di giustizia e di diritti.

Dal Myanmar a Bangkok, fino a San Marino e a Baan Unrak, c’è un filo rosso che lega esperienze, culture e lotte diverse, ma accomunate da un’unica convinzione: la dignità non ha confini. I bambini che incontreremo a Baan Unrak sono birmani come Soe Moe Oo, e la loro voce, come la sua, reclama ascolto, inclusione, futuro.

La nostra permanenza a Bangkok sarà anche l’occasione per aprire nuovi percorsi di collaborazione: grazie al ruolo di tramite svolto da Soe Moe Oo, avremo infatti l’opportunità di incontrare organizzazioni di persone con disabilità thailandesi, creando legami e scambi di esperienze.

“Joy is a Right” non sarà soltanto un atto di solidarietà, ma un modo per riaffermare con forza che la gioia, l’autonomia e i diritti sono universali. Incontrare Soe Moe Oo a Bangkok significherà riconoscere il valore del suo impegno e, allo stesso tempo, dare un segno concreto del legame tra le storie personali e collettive che uniscono Myanmar, Thailandia e San Marino.

Nel frattempo, cerchiamo di fare la nostra parte a San Marino: durante “Tuttavia…che Spettacolo!”, l’Evento che ogni anno unisce sport, cultura e inclusione, avvieremo una raccolta fondi dedicata, affinché la solidarietà concreta della nostra comunità possa trasformarsi in nuove opportunità per i bambini di Baan Unrak.

E guardando al futuro, coltiviamo la speranza di poterci recare un giorno anche in Myanmar, quando la situazione politica e sociale lo permetterà, per incontrare da vicino le comunità e le organizzazioni che oggi vivono difficoltà immense ma che continuano a lottare per i propri diritti.

Vogliamo continuare a tessere legami che parlino di inclusione, solidarietà e speranza: perché i diritti non appartengono a qualcuno, ma a tutti.

Prima del nostro rientro a San Marino, avremo anche l’onore di incontrare a Bangkok Nippita Pukdeetanakul, Console della Repubblica di San Marino, a conferma di quanto questa missione rappresenti un ponte tra società civile e istituzioni.

Il Consiglio Direttivo di Attiva-Mente