E’ proprio così è stato un vero e proprio atto di terrorismo, speriamo non di matrice politica, quello rivolto alla coordinatrice dei Moderati nella giornata di sabato scorso.
Al ritorno dalla Festa della Democrazia Cristiana la donna è stata assalita con calci e pugni da uno sconosciuto ”vestito di nero” – dirà poi lei. Al suo arrivo presso l’abitazione di Casole è stata aggredita con calci e pugni per lo più al capo. Caduta a terra, l’attentatore, ha continuato a pestarla procurandole diverse escoriazioni e contusioni in tutto il corpo.
”Ho pensato di poter morire – commenterà la donna – in quanto questo sconosciuto mi ha pestato, ho visto molto sangue. L’attentatore mi ha colpito da dietro e sul capo con una ferocia tale da procurarmi diverse ferite e contusioni ed alla prima botta alla testa sono caduta, con i miei libri e dei documenti. In terra l’attentatore ha poi continuato a picchiarmi e solo dopo che ha finito ho potuto scorgere la persona che si allontanava; era un giovane vestito di nero con un’altezza di circa 1,70”.
Lo stesso dopo il pestaggio è fuggito a bordo della sua auto parcheggiata nella via sottostante. Ma non si sa se avesse un complice.
La donna è stata subito ricoverata all’ospedale di San Marino e li vi ha passato l’intera notte per accertamenti. La prognosi è stata data in 10 giorni.
La vicenda ora è al vaglio della Gendarmeria, che aprirà un fascicolo.