AUMENTANO LE PERSONE CHE RICORRONO ALLA CARITAS

Si ingrossa – nei primi tre mesi dell’anno – la fila di persone andate a bussare alla porta della Caritas diocesana riminese. Sono 886 quelle incontrate e’ 222 in piu’ rispetto ai 664 del 2008 – : 354 delle quali giunte per la prima volta in via Madonna della Scala.

RIMINI Un moltitudine, che parla sempre piu’ italiano, che vede un incremento dei stranieri titolari di un permesso di soggiorno e un calo, rispetto al passato, di cittadini romeni.
In crescita – nonostante uno zoccolo duro maschile – la presenza femminile, grazie ad un ritorno delle donne ucraine, e il numero degli italiani. Questi ammontano a 220 – in prevalenza uomini disoccupati, oltre ad un esiguo numero di pensionati – costretti a fare i conti con la difficile congiuntura economica.
“Rispetto all’anno precedente – spiega Don renzo Gradara, direttore della Caritas diocesana riminese – c’e’ stato un aumento di 1500 pasti distribuiti”, passando dai 5.890 del 2008 agli attuali 7.541. Di questi 1.500, osserva, “500 sono stati dati ad italiani. In pratica c’e’ un terzo in piu’ dato agli italiani: questo mi pare che sia abbastanza significativo e che rispecchi anche tutti gli altri servizi che la Caritas offre”.
Dietro agli italiani – il drappello piu’ consistente – si posizionano i romeni,
comunque in calo del 7,7% sul 2008, e gli ucraini. In flessione i marocchini mentre aumentano i tunisini, in arrivo a Rimini per fare la stagione. Un’ipotesi, quella del lavoro stagionale, che, in tempo di crisi, rischia di scatenare conflitti sino ad oggi sconosciuti.
“Queste condizioni nuove crano un intasamento del mercato del lavoro stagionale qui a Rimini – puntualizza ancora Don renzo -. I concorrenti sono molti di piu’. Sono gli immigrati che hanno perso lavoro ma anche gli italiani che hanno perso lavoro: anche donne e uomini italiani e della zona”.
E in un quadro generale complesso, complessa e’ anche la situazione per l’associazione Famiglie Insieme. Tra gennaio e marzo sono 43 le famiglie riminesi che hanno chiesto un prestito – soprattutto per pagare affitto e utenze – mentre sono state 81, complessivamente, le famiglie aiutate per un esborso di 94.337 euro, ben superiore ai 67.084 euro per 49 famiglie dell’anno precedente.
“Abbiamo notato un incremento piuttosto consistente degli italiani che ricorrono alla nostra associazione – sottolinea Renzo Cipriani, responsabile di ‘Famiglie Insieme’ – e vediamo che queste difficolta’ sono anche per cifre piuttosto modeste”, come quelle relative al pagamento di parte dell’affitto e delle bollette. Considerata una media di 26-27 casi al mese, argomenta ancora Cipriani, “su base annua gli interventi dovrebbero toccare il numero di 300”.
Dal 1997, anno di nascita dell’associazione, al 2008 l’ente, i cui prestiti sono per cifre non superiori ai 2.000 euro, “ha maturato circa 170-180.000 euro di crediti”. Abbastanza elevata, infatti, la quota dei prestiti non rientrati che si aggira “sul 25%. Lo scorso anno – cocnlude Cipriani – sono stati prestati, complessivamente, 300.000 euro, considerata una percentuale del 25% quelli non rientrati ammontano a 75.000 euro”.
(Newsrimini.it)