Studenti, operai, pendolari sono imbestialiti perché con l’aumento dei biglietti, ancora una volta, le difficoltà del Trasporto Pubblico vengono scaricate sui cittadini che oltretutto, in questa fase di crisi, avrebbero bisogno di più servizi che invece vengono ridotti. Un aumento immotivato sopratutto perché il prezzo dei carburanti, che è la voce principale di spesa, è in forte diminuzione. La Regione deve affrontare una profonda riorganizzazione del sistema che garantisca efficienza del servizio e razionalizzazione delle risorse a partire dal superamento di sovrapposizioni improduttive, attraverso l’unificazione dei bacini territoriali e una effettiva aggregazione della gestione. La nostra provincia è senza dubbio molto più avanti nella riorganizzazione rispetto alle altre ma è costretta agli stessi aumenti richiesti ingiustamente dalla Regione.
Va ricordato che le Marche sono da sempre l’ultima regione per trasferimenti dal Fondo nazionale trasporti per Km (i nostri parlamentari dormono?) e la Provincia di Pesaro Urbino ultima fra le province (i consiglieri del Pd Pesaro non mordono quelli del Pd di Ancona).
Non prendiamocela quindi troppo con Adriabus che fra tutte le società è sicuramente quella gestita meglio ma con la Regione e il suo nuovo presidente Ceriscioli.
Roberto Zaffini, ex Consigliere regionale Marche