Lo scarto di circa 31.000 voti, decisivo il voto per posta. Il presidente designato: “Sarò al servizio di tutti”. Gentiloni: “Sospiro di sollievo per Ue e Italia”. Lo scrutinio seguito da vicino in Europa sullo sfondo di una montata di populismi acuita dal fenomeno migratorio, e con il timore di veder sorgere un muro al Brennero. Le congratulazioni di Mattarella: “Rafforziamo il progetto Ue”.
VIENNA – È stato il voto per corrispondenza a ribaltare l’esito dellepresidenziali austriache, dopo il testa a testa di ieri. E il verdetto è arrivato. Secondo i dati del ministro dell’Interno, Wolfgang Sobotka, Van der Bellen è il nuovo presidente del Paese: ha vinto con un vantaggio di 31.026 voti (50,3%), Hofer ha ottenuto il 49,7%. L’affluenza è stata record, del 72,7%. In Austria su poco più di sei milioni di elettori, sono circa 900.000 le persone (il 14% del corpo elettorale), che avevano chiesto di votare per corrispondenza a questo scrutinio. L’appuntamento elettorale austriaco è stato seguito da vicino in Europa, sullo sfondo di una montata di populismi e di estreme destre acuita dal timore del multiculturalismo dovuto all’arrivo di migranti dal medio oriente. E con il timore di veder sorgere un muro al Brennero. Per il cancelliere austriaco socialdemocratico, Christian Kern, “queste elezioni hanno un vincitore, ma certamente non hanno sconfitti”. La notizia della vittoria di der Bellen è stata accolta positivamente in Europa e In italia dove diversi leader politici – tra cui il ministro degli Esteri italiano – hanno esplicitamente parlato di “sollievo”. La Repubblica