Promettevano auto da sogno versando quote relativamente modeste e si erano creati un’enorme rete di clienti in tutta Italia, compreso il riminese. Ma il meccanismo fraudolento è stato smascherato dalla Guardia di Finanza di Biella.
Qualche sito automobilistico specializzato aveva subito avanzato qualche perplessità, e oggi è arrivata la conferma di quello che quelle auto di lusso a prezzi irrisori erano un sogno: da qui il nome “Car dream” dell’operazione. Una catena di Sant’Antonio per avere un’auto a noleggio per due anni versando una quota d’ingresso di 560 euro e la promessa di passare ad una vettura di lusso senza altri investimenti, solo con l’obbligo di trovare altri partecipanti. E’ il meccanismo, unastruttura piramidale vietata per legge dal 2005, ideato da due astigiani già noti alle forze dell’ordine con la complicità di tre manager e un promotore finanziario.
Sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Biella che ha scoperto un’organizzazione ramificata in tutta Italia, alla quale avevano aderito già 23 mila clienti, ma soltanto 84 avevano già ottenuto l’auto, con l’accordo di avere assicurazione, bollo e cambio pneumatici come benefit. Erano arrivati anche a Rimini dove pochi mesi fa avevano organizzato una presentazione aziendale in un hotel. Un incontro come quelli in cui si sono infiltrate a Biella le Fiamme Gialle per scoprire il meccanismo. In un anno i promotori della catena avevano già raccolto 10 milioni di euro. Il sito della società è stato posto sotto sequestro.
Newsrimini.it
