
(ANSA) – ROMA, 18 APR – Il presidente di Automobile Club
d’Italia Angelo Sticchi Damiani, la Giunta Sportiva di ACI
Sport, la Direzione Centrale per lo Sport in ACI, ACI Sport Spa
e i dirigenti e il personale dell’Automobile Club di Firenze si
uniscono al dolore della famiglia e di tutto il mondo motoristico tricolore per la scomparsa di Remo Cattini, una
delle figure simbolo del storia dell’automobilismo tricolore.
Con lui viene a mancare un protagonista ed un testimone attento
della storia del motorismo sportivo tricolore dagli anni 40 ad
oggi.
Bresciano di nascita e mugellano di adozione, Remo Cattini, è
morto
all’età di 97 anni. Con lui viene a mancare un protagonista ed
un testimone attento della storia del motorismo sportivo
tricolore che lo ha visto presente sia come pilota, sia come
ufficiale di gara, in particolare come Direttore di Gara tra i
migliori e più competenti a livello internazionale. Il suo
debutto sportivo nell’aprile del 1940 come commissario di gara
sul percorso del Gran premio Brescia delle Mille Miglia è solamente il primo passo di una vita tutta da
corsa che lo ha visto giovanissimo entrare a far parte della
squadra Abarth settore esperienze, in particolar modo nel
settore che si occupa di migliorare record di durata. Nello
stesso periodo partecipa anche a competizioni Nazionali ed
Internazionali, fra queste annovera anche due partecipazioni
alla 24 ore di Les Mans, più precisamente nel 1959 e nel 1960,
nel 1962 partecipa invece alla Targa Florio, alla 1000 Km del Nurburgring dove giunge 1° di classe, ed alla 1000 Km di
Hockenheim. Terminata la carriera di pilota, nel 1964 diventa
Direttore Sportivo della Scuderia Brescia Corse; quindi
terminata l’esperienza di pilota assume l’incarico di Direttore
Sportivo della scuderia della sua città. Nei primi anni ’70
assume incarichi importanti alla C.S.A.I e continuando
nell’attività di Direttore di Gara del Mugello, parallelamente
contribuisce anche alla formazione di nuove leve, giovani
ufficiali da gara come Stefano Domenicali, attuale C.E.O. di
F.1. (ANSA).
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