Auto su sit-in a Napoli, lavoratore muore d?infarto: fermato il pirata della strada

E’ finito in tragedia un sit-in di protesta, a Napoli, davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico regionale. Raffaele Vettorino, di 62 anni, è morto d’infarto dopo che una Bmw guidata da un 67enne ha forzato il blocco stradale gettandosi sui dimostranti e travolgendone due. Il lavoratore, di Pozzuoli, si è lanciato all’inseguimento della vettura ed è stato colto da un malore. L’uomo alla guida dell’auto è stato rintracciato dopo una breve fuga.

La dinamica della tragedia – L’uomo era al sit-in con altri colleghi, ex lsu del comparto scuola: addetti di una ditta di pulizie che protestavano per le loro condizioni di lavoro. L’auto pirata ha investito due persone al sit-in, trascinandole per alcuni metri. Il 62enne ha poi tentato di rincorrere la vettura e nel farlo ha avuto un malore e si è accasciato a terra. I due feriti sono stati medicati per numerosi politraumi.

Un testimone: “Un infarto mentre rincorreva l’auto” – “Gli è venuto un infarto mentre stava rincorrendo l’auto che poco prima aveva investito due persone, una delle quali era un suo conoscente”, racconta un testimone che ha assistito alla scena. L’uomo sarebbe stato stroncato dall’infarto nei pressi della rampa di accesso al raccordo autostradale. “La macchina che ha travolto i due lavoratori – continua il testimone – era una Bmw, mi pare di colore grigio. Erano le 7,30, forse le 7,40. Non c’è stato alcun diverbio tra quell’uomo e i nostri compagni. Quando stavamo avviando il presidio quell’automobilista ha letteralmente travolto i due lavoratori che, a seguito dell’impatto, si sono ritrovati sul cofano della macchina”.

Traffico bloccato dai colleghi della vittima – I dimostranti, un centinaio circa, hanno poi bloccato la circolazione stradale lungo via Sant’Erasmo, che collega il centro della città agli imbocchi autostradali. Tgcom24