
(ANSA) – BARI, 22 FEB – E’ necessario avere “più tempo a
disposizione” su “argomenti così impattanti per l’assetto
istituzionale costitutivo della nostra Repubblica”: con questa
motivazione il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio
Decaro, ha scritto nei giorni scorsi una lettera al ministro per
gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli,
chiedendogli di far slittare la discussione sul punto relativo
all’autonomia differenziata inserito nell’ordine del giorno
della Conferenza Unificata, convocata per oggi. Dopo la missiva
la Conferenza è stata rinviata al 2 marzo.
“Su argomenti così impattanti per l’assetto istituzionale
costitutivo della nostra Repubblica – scrive Decaro -, darsi del
tempo è sempre utile non solo per valutare con attenzione e
ponderatezza gli effetti che le nuove norme dispiegherebbero
sulle nostre comunità e sul territorio , ma per far sì che il
parere, ai sensi dell’art. 9, comma 2 del d.lgs del 28 agosto
1997, numero 281, sia reso dopo un processo di ascolto più ampio
possibile all’interno della nostra associazione che rappresenta
quasi 8 mila sindaci”. Il presidente dell’Anci sottolinea,
anche, che una “accelerazione su un tema così importante e
oltremodo divisivo potrebbe portare ad una radicalizzazione di
posizioni che finirebbero con non servire al meglio le
istituzioni della nostra Repubblica”. Da qui l’invito a
coinvolgere “tutti i soggetti istituzionali”, a cominciare dai
sindaci. “Non siamo di fronte a un problema di orientamento
politico – conclude – o di appartenenza partitica: siamo davanti
ad uno snodo istituzionale di grandissimo respiro i cui effetti
saranno duraturi nel tempo e che vanno ben oltre il momento
contingente”. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte