Autovelox di Riccione sotto accusa: sospese le prime multe elevate alla “curva del Fattore” per mancata omologazione del rilevatore

Primi risultati concreti per gli automobilisti multati dall’autovelox sulla via Flaminia a Riccione. Nove sanzioni elevate dal dispositivo situato nella cosiddetta “Curva del fattore” sono state sospese. Alla base della decisione c’è un vizio di forma sollevato in sede legale: la presunta mancata omologazione dell’apparecchio, che ne metterebbe in discussione la regolarità.

A comunicare la notizia sono stati – attraverso le pagine dei media locali – gli avvocati Alfredo Sartini e Matteo Piccioni, dello studio legale Piccioni e associati. I legali, specializzati proprio nell’assistenza agli automobilisti sanzionati per eccesso di velocità, hanno confermato l’esito positivo dei ricorsi presentati per conto dei loro assistiti, ottenendo la sospensione dei verbali.

La vicenda riguarda uno degli autovelox più discussi del territorio, installato in un tratto di strada noto per la sua pericolosità ma anche per il gran numero di sanzioni emesse. La questione sollevata dai legali non contesta il superamento dei limiti di velocità, ma la validità tecnica e giuridica dello strumento utilizzato per rilevarlo.

La sospensione di queste prime nove multe costituisce un importante precedente. La questione legale legata alla mancata omologazione del dispositivo potrebbe infatti aprire la strada a un’ondata di ricorsi simili, mettendo potenzialmente in discussione la validità di tutte le sanzioni emesse finora dal contestato autovelox riccionese.