Lo ha fatto capire anche il Tar: per una vita i velox fissi in E45 sono stati la gallina dalle uova d’oro dei Comuni che si affacciano sulla superstrada Ravenna-Orte. Con la sentenza, il tribunale amministrativo ha sentenziato un principio che rivoluziona gli usi che per anni hanno imperversato in E45. I Comuni adesso non possono più, in autonomia, installare velox fissi o spedire le pattuglie della municipale senza l’ok delle prefetture. La sentenza risponde a un ricorso del Comune di Sant’Agata Feltria (Rimini) avanzato contro lo stop al desiderio di velox. Il piccolo Comune, che sulla E45 si affaccia per appena 600 metri, tra l’altro con un tunnel nel mezzo, voleva installare un velox fisso. La sentenza del Tar ha così aperto la botola sul costume che per anni ha proliferato sulla strada. La situazione era così fuori controllo, prima che la magistratura di Forlì aprisse l’indagine battezzata ‘Alto Savio’ per capire come funzionasse la storia dei velox che spuntavano come funghi, che si creavano delle situazioni paradossali: automobilisti multati più volte e casse dei Comuni gonfie. Il Resto del Carlino
