Il finto legale è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Venezia in collaborazione dei carabinieri della procura di Milano che gli hanno sequestrato beni per circa 3 milioni di euro. In particolare le Fiamme Gialle hanno messo i sigilli su 14 immobili, due autovetture, 30.000 euro e 13.000 dollari Usa in contanti, 33 orologi di pregio e conti correnti con relativi depositi e quote societarie.
A lui si è arrivato nel corso di investigazioni su un giro di false fatturazioni tra un gruppo industriale veneto ed un sedicente diplomatico sanmarinese finalizzato alla creazione di fondi neri poi destinati alla corruzione di pubblici ufficiali. Era stato il sanmarinese a chiedere aiuto giuridico “all’avvocato”, su cui poi la Gdf aveva svolto approfondimenti scoprendo che non era iscritto all’ordine degli Avvocati di Milano.
