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  • Azienda compra a 4,99 euro il dominio ‘Open to meraviglia’

    (ANSA) – FIRENZE, 22 APR – Un’azienda di marketing del
    Mugello ha comprato per 4,99 euro un sito che enti statali non
    avevano registrato. “Tranquilli, ci abbiamo pensato noi”, si
    legge nella home page del dominio www.opentomeraviglia.it
    acquistato – qualche ora dopo il lancio della campagna di
    promozione all’estero di Enit con la Venere di Botticelli
    influencer, che ha creato diverse polemiche – dalla Marketing
    Toys di Scarperia (Firenze). L’azienda è di Filippo Giustini che
    appunto ha registrato il dominio. Inizialmente il dominio
    rimandava all’home page dell’azienda fiorentina, poi Giustini ha
    scelto di inserire l’immagine della Venere di Botticelli con
    scritto ‘Godetevi l’Italia, è bellissima. Anzi no,
    meravigliosa”.
        “Dal Governo evidentemente si erano scordati di registrare il
    dominio – ha spiegato Giustini -. Noi per idee piccole pensiamo
    al dominio disponibile prima di lanciare il progetto. Noi siamo
    in questi giorni a Parigi in relax, ieri sera eravamo ad un
    concerto. Prima che iniziasse lo spettacolo, ho controllato per
    curiosità quel sito ma non c’era niente. Così ho visto se era
    registrato il dominio e su Aruba era ancora disponibile: l’ho
    acquistato io, per 4,99 euro, era pure a sconto. L’ho
    reindirizzato al nostro sito. Poi ho visto le statistiche col
    passare delle ore e ho notato 290 utenti singoli collegati in
    tempo reale, un numero molto più alto del normale. Da lì mi sono
    accorto che in molti cercavano la pagina”.
        Adesso ci sarà da aprire una ‘trattativa’ col Governo: “Molti
    ci mandano messaggi, dicendo che siamo dei geni ma abbiamo fatto
    qualcosa di normale”, ha concluso.
        Da parte sua dal ministero del Turismo si fa sapere che il
    sito a cui fa riferimento la campagna è Italia.it che è il
    portale su cui atterra mentre Opentomeraviglia è il claim della
    campagna e su tutti i cartelloni c’è Italia.it come riferimento.
        Intanto comunque le parodie e gli account che si ispirano alla
    Venere scelta dal ministero del Turismo dilagano sui social.
        (ANSA).
       


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