È servito un intervento spettacolare per trarre in salvo una persona che nel pomeriggio di ieri, domenica 7 settembre, era scivolata in un pendio impervio all’interno delle foreste vicino a Poggio Cornacchia, a Bagno di Romagna. L’escursionista, impossibilitato a muoversi, è rimasto bloccato sotto la fitta vegetazione senza riuscire a trovare una via d’uscita.
La richiesta di aiuto è partita da un dispositivo satellitare che ha immediatamente allarmato la Sala Operativa dei Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena. Da lì è scattato il dispositivo di soccorso: squadre di terra da Santa Sofia e Pratovecchio, i nuclei specializzati Speleo Alpino Fluviali di Forlì e infine l’elicottero Drago70 del Reparto volo di Arezzo.
L’operazione non è stata semplice. Il malcapitato, in contatto telefonico con la centrale, dava indicazioni per farsi localizzare sotto le fronde degli alberi, mentre da terra la zona veniva perlustrata punto per punto. È stato l’elisoccorso a risolvere la situazione: guidato via radio dalla Sala Operativa, Drago70 ha raggiunto l’obiettivo dall’alto e ha calato un elisoccorritore con il verricello, recuperando l’escursionista a meno di un’ora dalla prima chiamata d’allarme.
Il soccorso si è concluso al campo sportivo di Badia Prataglia, dove la persona è stata affidata ai vigili del fuoco di Pratovecchio e ai sanitari locali per la verifica delle sue condizioni, fortunatamente non gravi. Resta però l’immagine di un salvataggio avventuroso nel cuore delle foreste casentinesi, coordinato in tempo reale tra cielo e terra, che ha impedito alle difficoltà di trasformarsi in una tragedia.