Il sistema bancario sammarinese è “tra i più patrimonializzati a livello europeo”. I dati che in una nota fornisce Banca centrale parlano chiaro: solvency superiore al 18% al 30 giugno 2010; liquidità disponibile “a vista o a revoca entro 7 giorni” pari a oltre 990 milioni di euro al 24 settembre. Insomma, non ci sono problemi di stabilità per il sistema e Bcsm ritiene “censurabili i toni allarmistici con i quali si continua a quali?carlo”.
Per quanto riguarda il rapporto tra impieghi e depositi, a giugno era pari al 99,6%, ma questo indice, precisa la nota dell’istituto di vigilanza, “non può essere considerato un indicatore della tensione di liquidità del sistema, dovendosi più opportunamente includere anche altre componenti della raccolta diretta, quali i prestiti obbligazionari, che concorrono a stabilizzare le risorse disponibili per le banche e allungano la scadenza media del passivo”.
E a ?ne giugno il rapporto tra impieghi e raccolta diretta si attestava all’81%, un dato “che, per quanto aumentato rispetto al giugno 2009 (61%), risulta attualmente in linea con quello di altri sistemi bancari europei”.
