Il capogruppo Dc – Luigi Mazza – punta il dito sulla gestione dell’Istituto di credito centrale fino allo scorso anno. nel 2009, dice, i costi per il personale sono passati da 4 milioni e 600mila euro a 5 milioni e 980mila euro, a causa di 14 dipendenti in più e 11.125 ore di straordinario (l’equivalente di 7 dipendenti).
E nonostante ciò, sottolinea, si lamentava la scarsità di personale per svolgere le funzioni di vigilanza. Per quanto riguarda le linee di indirizzo per lo sviluppo del settore, continua Mazza, Banca centrale deve tenere conto del fatto che su 12 banche, le prime tre (Carisp, Bsm e Bac) rappresentano 72, 9% di attivi di bilancio e 70,7% della raccolta totale.
E gli stipendi per il personale di Bcsm sono stati oggetto anche di un battibecco tra il capogruppo di Sinistra unita Ivan Foschi, che ha lamentato la loro pubblicazione senza riguardo verso la privacy”, e l’ex capogruppo degli Europopolari Federico Bartoletti, che ha invece apprezzato la pubblicazione (trattandosi di un ente a partecipazione pubblica), e ha dichiarato di aver “provato vergogna di fronte ad alcuni di quegli stipendi”.
San Marino Oggi
