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  • Banca Centrale San Marino. RELAZIONE CONSUNTIVA SULL’ATTIVITA’ SVOLTA E SULL’ANDAMENTO DEL SISTEMA FINANZIARIO ANNO 2014

    Banca centraleRelazione consuntiva attività svolta e andamento sistema finanziario anno 2014. Banca Centrale

    RELAZIONE CONSUNTIVA SULL’ATTIVITA’ SVOLTA E SULL’ANDAMENTO DEL SISTEMA FINANZIARIO ANNO 2014

    Sintesi delle considerazioni del Consiglio Direttivo

    Il 2014 si caratterizza per essere un anno di consolidamento del comparto bancario, in un quadro di sostanziale stabilizzazione delle masse intermediate, nel quale emergono l’aumento della raccolta totale e il miglioramento della situazione di liquidità. Il complessivo risultato d’esercizio del settore, non positivo, deve necessariamente essere letto alla luce dell’adozione di impegnative politiche di valutazione dei crediti, maggiormente prudenziali, adottate da alcune banche. Il 2014 si caratterizza anche per essere l’anno in cui, il complesso e oneroso percorso compiuto verso la piena trasparenza e correttezza operativa del settore, ha favorito il conseguimento di importanti obiettivi tra cui l’ingresso nellaWhite List fiscale italiana e, nel corrente mese di maggio, anche nella White List antiriciclaggio.

    Il riconoscimento a livello internazionale dei progressi effettuati da San Marino in ambito normativo e operativo ha garantito apprezzamenti e rinnovata credibilità da parte delle organizzazioni finanziarie internazionali – Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e OCSE – ma non è stato indenne da conseguenze: a fronte di uno stabile numero di banche pari a 10 (di cui 3 non operative), quello delle società fiduciarie e finanziarie diminuisce ulteriormente, passando da 14 a 10; per completare il quadro del comparto a questi intermediari vanno aggiunti, invariati rispetto al 2013, 1 impresa di investimento, 2 società di gestione e 2 imprese di assicurazione.

    L’attività della Vigilanza è stata principalmente finalizzata al raggiungimento di una maggiore omologazione del sistema bancario e finanziario sul piano delle regole e delle prassi operative internazionali, contribuendo al conseguimento di importanti risultati per il sistema Paese quali l’entrata in vigore degli accordi di cooperazione finanziaria ed economica con l’Italia, l’adesione al gruppo degli Early Adopters in ambito OCSE e l’inserimento nelle White List sopra indicate.

    L’impegno della Banca Centrale è stato costante anche sul versante del rafforzamento dei presidi a tutela della stabilità finanziaria del sistema, sia attraverso il progetto per la realizzazione di una Centrale dei Rischi sammarinese, che renderà più efficaci gli strumenti di valutazione della rischiosità del credito, sia mediante l’avvio delle attività svolte per la costituzione di un istituto autorizzato, in grado di gestire le carte di pagamento sammarinesi, al momento collocate tramite operatori esteri. La Centrale dei Rischi, in particolare, per la quale è in atto un percorso di verifica delle condizioni tecnico-normative con l’Autorità di Vigilanza italiana, permetterà di giungere – si auspica – più celermente, alla firma del Memorandum con Banca d’Italia. Quest’ultimo, nel quadro di un rinnovato e positivo rapporto di collaborazione, definirà, in un contesto di reciprocità, con una chiara definizione degli ambiti di operatività di intermediari finanziari e banche dei rispettivi Paesi.

    Sono molte altre, inoltre, le iniziative intraprese dalla Banca Centrale per dar corso, in breve tempo, all’apertura del comparto bancario e finanziario verso il mercato italiano e, nel medio periodo, alla fattiva internazionalizzazione dello stesso: il recepimento della normativa comunitaria in tema di Convenzione Monetaria con l’Unione Europea, l’accordo FATCA con gli Stati Uniti di America, la definizione di accordi di collaborazione con altri Paesi e il consolidamento dei già elevati livelli di professionalità degli operatori del sistema tramite percorsi di formazione e aggiornamento professionale che la Banca Centrale, tramite la propria Fondazione e accordi con l’Università degli Studi in San Marino e altre primarie Università italiane, sta concretizzando.

    Tutto questo lavoro sta creando le condizioni per il graduale passaggio del nostro sistema finanziario e bancario a un nuovo modello, pienamente integrato nel contesto internazionale e fortemente competitivo, grazie anche alle peculiarità di un piccolo Stato qual è San Marino (fiscalità contenuta, agevole sinergia tra operatori e Istituzioni, efficiente sistema normativo). In tale rinnovato contesto gli intermediari, sammarinesi e non, se da una parte saranno messi nelle condizioni di sfruttare al meglio le opportunità per la propria crescita, dall’altra dovranno necessariamente ripensare al proprio ruolo all’interno del sistema economico, ponendo maggiore attenzione alle problematiche di carattere sociale.

    Continui e positivi, nell’ambito delle reciproche competenze e autonomie, sono stati i rapporti con le diverse Istituzioni, tra cui in particolare il Comitato per il Credito e il Risparmio, la Segreteria di Stato per le Finanze, l’Agenzia di Informazione Finanziaria, il Tribunale Unico e le Associazioni degli operatori sammarinesi del settore, ABS e ASSOFIN.

    Nella ormai delineata direzione della internazionalizzazione nuovi obiettivi in campo bancario e finanziario attendono San Marino, obiettivi che potranno essere raggiunti più agevolmente solo se tutti gli attori in campo porteranno il proprio migliore contributo a questo importante momento di cambiamento.