BANCA CENTRALE SENZA GOVERNATORE DA 170 GIORNI (Milano Finanza)

Un professionista di lungo corso, profondo conoscitore del sistema bancario sammarinese come di quello svizzero. Una figura che abbia maturato nel corso degli anni un background tale da essere ben introdotto negli ambienti istituzionali e finanziari italiani. Un super manager che goda di reputazione sui mercati e sia portatore di una visione strategica innovativa, quasi rivoluzionaria rispetto al consolidato modello di business del mercato creditizio del Monte Titano, finito da tempo nel mirino del ministro dell’Economia Giulio Tremonti e del presidente di Banca d’Italia Mario Draghi, questo l’identikit del nuovo, atteso e tanto cercato presidente della Banca centrale di San Marino.

Una carica vacante dal 22 aprile scorso, giorno nel quale si e’ dimesso Ezio Paolo Reggia, subentrato a fine febbraio all’altro numero uno dell’istituto, Biagio Bossone.

Un giro di poltrone, si legge in un articolo di Milano Finanza, che si e’ bruscamente interrotto con l’eccezione della nomina del vice presidente della Banca Centrale di San Marino, Orietta Berardi.

Un rebus che pare particolarmente complicato da risolvere, soprattutto alla luce del fatto che i membri del Consiglio Grande e Generale dello stato indipendente non sono stati ancora in grado di individuare il candidato con il giusto profilo tra i tanti professionisti che si sono avvicinati in questi mesi al Monte Titano.

red/alb alberto.chimenti@mfdowjones.it

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