Processo politico – secondo il difensore di Maurizio Frezza, Avv.Amos Benni – quello della truffa perpetrata alla Banca del Titano e che ha avuto un primo epilogo nella sentenza avuta sabato scorso.
”E’ un processo particolare – ha commentato Amos Benni – dove già a priori non si configura il reato di truffa, in quanto questo ha come scopo principale la riduzione del patrimonio dell’asserita vittima; difatti – spiega lo stesso – le aprti interessate non hanno proceduto in nessun modo al recupero coattivo di nessuna somma. Si configura invece un processo sotto l’aspetto politico e ciò rende molto più difficile al difensore affrontare il processo sotto il punto di vista tecnico e porcessuale.”