Banca del Titano: sentenza storica quella di oggi, ma non basta!

Si davvero sentenza storica quella di oggi del pazientissimo Giudice Roberto Battaglino, ma non basta.

Non basta a capire perchè non si è mai processato l’intero CDA della Banca del Titano per aver fatto saltare una delle banche che come si diceva oggi in tribunale, ”doveva essere una banca diversa più aperta più vicino alla gente”.

Era l’Avv.Amos Benni, falconarese, del Foro di Ancona che difendeva Maurizio Frezza che si esprimeva in questi termini, attribuendo queste parole al Presidente del Cda della BdT che voleva spronare il Direttore Pace.

Come si direbbe in romagnolo: L’AVEM AVUDA! Una banca nuova, dinamica e più vicino alla gente, tanto vicino che ogni sammarinese ha dovuto tirar fuori circa 500 euro a testa!

Ma la domanda che tutti ci facciamo è: ”Ma i soldi dove sono andati a finire? se è vero come è vero – parole dell’Avv.Pari che quest’oggi difendeva Marangoni – che la truffa legata ai finanziamenti con a garanzia gli zero coupon corrispondono a circa 4 milioni di euro! E gli altri?

Se non erro lo Stato ha versato circa 15 milioni di Euro. Perchè anzichè ripianare il debito (ma poi a chi sono andati questi soldi? chi erano i creditori?) non si è pensato di nazionalizzarla? E magari andare in concordato con i creditori? Magari, transando, riconoscendo in parte il debito, oppure perchè non farla fallire?

Ma soprattutto perchè in questa causa per truffa (dove sono stati coinvolti Pace – che devo sottolineare che sembra ancora sia residente nella Repubblica di San Marino, Marangoni e Frezza) il Giudice Roberto Battaglino non ha voluto far intervenire al processo i componenti del Cda della Banca del Titano, anche in qualità di teste? Perchè una decisione del genere? La richiesta era stata fatta proprio dal Frezza e, dal suo avvocato Amos Benni!

Questi sono i lati non chiariti di tutta la vicenda.

Eppoi perchè si è venduta – con la clausola di non rivalsa (anche penale) ai precedenti dirigenti – per soli 3 euro – parole di Lonfernini quest’oggi – questa Banca? Se lo Stato ha pagato il debito, anche parzialmente perchè non farla sua?

Quindi una sentenza che si ha parzialmente sentenziato su uno degli affari più bui della Repubblica, dove tutti i sammarinesi hanno perso dei soldi, ma che lascia l’amaro in bocca in quanto non si è voluto andare sino in fondo e capire che cosa ci fosse dietro il famoso buco della banca del Titano.

Evidentemente non tutti siamo uguali.

Si è voluto, probabilmente, avere dei capri espiatori anzichè colpire chi ha eroso sin da subito il capitale sociale della decotta Banca del Titano e, soprattutto chi – dotato di strumenti di controllo e deputato nel farlo – non l’ha fermata appena scoperto che non era più affidabile.

marco.severini@giornale.ms