Banda di ladri albanesi arrestati a Riccione. I tre giovani avevano commesso numerosi furti anche sul Titano.

ladri scassinano cassaforteL’Alfa Romeo 147 era stata avvistata da alcuni cittadini a San Marino nelle scorse settimane.

I furti nelle case sono aumentati anche dalle nostre parti in maniera esponenziale, producendo nella popolazione sammarinese e in particolare negli abitanti e nei commercianti che vivono vicino ai confini italiani non solo un certo timore ma anche una forte insoddisfazione nei confronti dei controlli delle Forze dell’ordine.

Almeno per qualche giorno, forse, i cittadini sammarinesi e quelli dei territori limitrofi potranno però dormire sonni tranquilli.

Infatti, una banda assai organizzata di topi d’appartamento, specializzata nel mettere a segno colpi nell’entroterra riccionese, riminese e in particolar modo nella Repubblica di San Marino, è stata arrestata nei giorni scorsi dai Carabinieri della Perla Verde.

A finire in manette sono stati tre giovani albanesi di 24, 21 e 28 anni che, nonostante l’età, sono tutti vecchie conoscenze delle forze dell’ordine. Il gruppo, che si muoveva lungo le strade della bassa Romagna a bordo di un’Alfa 147, già vista e segnalata da alcuni cittadini sammarinesi anche sulle strade della Repubblica, è stato arrestato nella serata di sabato scorso al termine di un rocambolesco inseguimento.

A tradire i malviventi è stata proprio l’auto utilizzata per mettere a segno i colpi e notata più volte sui luoghi dei vari delitti tanto che, i carabinieri di Riccione, avevano iniziato a pedinarla.

I tre albanesi, nel tardo pomeriggio di sabato, erano tornati in azione svaligiando due appartamenti di Coriano, mettendo a segno un bottino di 7800 euro tra contanti e oggetti di valore, inconsapevoli di essere pedinati dai militari dell’Arma.

È così scattata la trappola e, mentre un’auto civetta inseguiva l’Alfa, a Riccione in via Portofino delle altre pattuglie dei Carabinieri hanno preparato un posto di blocco per intercettare il veicolo con i malviventi.

La 147, quindi, è stata bloccata tra le ‘gazzelle’ e l’auto civetta con i militari dell’Arma che hanno intimato agli albanesi di scendere dal veicolo. Il 24enne, che si trovava al volante, ha però opposto una strenua resistenza tanto da aggredire un Carabiniere procurandogli lesioni giudicate guaribili in 7 giorni. Tutto il gruppo è stato ammanettato e portato in caserma dove, a vario titolo, devono rispondere delle accuse di furto, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e porto di arnesi da scasso.

Un’operazione importante, quella messa in atto dai Carabinieri di Riccione, che produrrà conseguenze positive anche per il Titano, il quale, comunque, è ormai sotto attacco di ladri e ladruncoli che in vario modo – fino a ricorrere a rapine a mano armata – stanno colpendo abitazioni private e attività commerciali con cadenza quasi giornaliera. La Tribuna