Banda di nordafricani. Risse, minacce e spaccio di droga, residenti di Bellariva terrorizzati: «Sono una ventina e dormono nella Murri»

art_3971_1_spaccio drogaSono diventati l’incubo di Bellariva. Fanno la spola tra il lungomare e viale Regina Margherita offrendo (anche ai passanti) hashih, cocaina ed eroina. Spacciano in pieno giorno, alla luce del sole, davanti ai negozi e ai bar del viale, e se qualcuno si azzarda a dire qualcosa reagiscono e minacciano, mostrando i coltelli. «Quando ho provato a dire loro qualcosa – racconta impaurito un commerciante – mi hanno intimato di stare zitto, altrimenti mi avrebbero sfasciato il negozio». Ma la banda, formata da una ventina di giovani nordafricani (quasi tutti tra i 20 e i 30 anni), che sta seminando da settimane il terrore a Bellariva, pare non disdegni neppure i furti e i borseggi sul bus. «Ma è lo spaccio che ci preoccupa di più – racconta un altro operatore, che vuole restare anonimo – Lo fanno in pieno giorno, per di più in mezzo ai turisti». E per difendere il loro territorio, non esitano a usare le mani: le risse stanno diventando all’ordine del giorno. La settimana scorsa è rimasto coinvolto e ferito anche un uomo delle forze dell’ordine: l’hanno aggredito con uno sgabello mentre tentava di sedare lo scontro.
La situazione è stata segnalata più volte a polizia, carabinieri e vigili. E ieri pomeriggio gli agenti della polizia municipale hanno compiuto il primo blitz all’ex colonia Murri, dove alcuni della banda trovano rifugio e preparano le dosi di droga da vendere poi sulla strada. I vigili hanno fermato quattro persone, tutti nordafricani (alcuni di origine marocchina). Solo uno di loro aveva i documenti, in regola, gli altri no. Durante i controlli hanno trovato varie dosi già confezionate e pronte alla vendita, e sono in corso gli accertamenti nell’ex colonia. Tutti sono stati denunciati, uno per detenzione di droga ai fini dello spaccio. Ed è «solo l’inizio – assicura Andrea Rossi, vice comandante della polizia municipale, nonché a capo del nucleo anti-abusivismo – Continueremo a fare controlli ogni giorno alla Murri, per fermare la banda».
Si perchè il sospetto, che diventato quasi una certezza per i vigili dopo il blitz di ieri, è che il gruppo di nordafricani che sta terrorizzando Bellariva abbia preso l’ex colonia come ‘base’. Durante i controlli, tra vestiti e sporcizia, sono stati trovati vari strumenti per il confezionamento delle dosi. E alcuni dei giovani fermati ieri erano visibilmente alterati dalla droga. Uno di loro ha anche ammesso con i vigili di aver trascorso una domenica senza freni, assumendo ogni genere di droga, tanto da essere stato costretto poi alle cure in ospedale. E un altro aveva ancora la polvere bianca sul viso… Il Resto del Carlino