Bandiere strappate e insulti sessisti al bagno inclusivo di Rimini

La sua passerella dipinta con i colori dell’arcobaleno è divenuta un simbolo dell’inclusione sulla spiaggia di Rimini.

Nella notte tra martedì e mercoledì, al bagno ‘La Community 27’ della città romagnola – come riportano i media locali – vandali hanno strappate le bandiere, pure arcobaleno, all’ingresso dello stabilimento; spezzato un paio di ombrelloni sulla sabbia e imbrattato con insulti sessisti le pareti di alcune cabine Le bandiere erano già state prese di mira nella notte tra il 15 e il 16 luglio.

“Bandiere strappate, danni e scritte orrende. Ho saputo ciò che è successo a ‘La Community 27’ – scrive sulla sua pagina Facebook la presidente dell’Assemblea Legislativa Regionale e riminese, Emma Petitti – e ci tengo ad esprimere la mia totale solidarietà per questo gesto vile. Omofobia e discriminazioni di genere non possono avere spazio nella nostra comunità. Dobbiamo fare il massimo per far sì che tutto ciò non succeda più”.
Intanto, i gestori dello stabilimento balneare – che hanno pubblicato anche copia dell’atto sul proprio profilo Facebook – hanno presentato denuncia. “Le bandiere strappate (e non sono le prime quest’anno), le scritte sui muri, le minacce social – si legge in un post sul social network -. ‘La Community 27’ è un luogo rispettoso di ogni persona, e ha a cuore che tutti si sentano tutelati, e questo vale sia per i nostri clienti che per i nostri collaboratori. Non abbiamo mai cercato scontri tra civiltà, abbiamo sempre portato avanti progetti che hanno valorizzato ogni diversità e dato spazio a tutti coloro che hanno a cuore i valori che ci hanno sempre contraddistinto. Fino adesso siamo stati tranquilli e tolleranti, da oggi si cambia registro…”, conclude il post.

Ansa

  • Le proposte di Reggini Auto