L’Air Force One è arrivato a Fiumicino. Per la Capitale quaranta ore di massima allerta,con mille uomini impegnati. Giovedì gli incontri istituzionali e poi la visita al Colosseo.
Inizia la visita a Roma del Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. L’AirForce One è atterrato alle 21.20 all’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicinocon mezz’ora di ritardo sulla tabella di marcia. Imponenti le misure disicurezza – con tiratori scelti e agenti dell’antiterrorismo al lavoro – sia nelloscalo romano che lungo le strade attraverso cui ha sfilato il corteopresidenziale diretto a Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore americano aRoma, John Phillips, dove il presidente è arrivato e passerà e la notte.
Attesa per Michelle e le figlie
Quelle che il presidente degli Stati Uniti passerà a Roma saranno quaranta ore di massima allerta, con oltre mille uomini impegnati nei controlli. Ventisei le auto corazzate arrivate direttamente dalla Casa Bianca con una decina di aerei C-130 almeno duecento agenti delle forze speciali statunitensi e dei corpi militari, tra cui anche una rappresentanza dei marines, che si occuperanno della scorta. Top secret, ovviamente, i dettagli della visita, come non è ancora confermata la presenza a Roma dell’intera famiglia Obama. Dalla Cina, infatti, sarebbero in arrivo anche la moglie Michelle e le due figlie, Malia e Sasha, in tempo per la visita a papa Francesco e per una visita al Colosseo. Ma l’arrivo delle «donne del presidente» non è stato ufficializzato dalla Casa Bianca e non compare in nessuno dei programmi ufficiali.
Quirinale e San Pietro
Il programma del Presidente Obama è fitto. Giovedì mattina alle 10.15 incontrerà papa Francesco, poi alle 12.30 si recherà al Quirinale per il pranzo con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. In seguito, alle 14.30 circa, l’incontro a Villa Madama con il premier Matteo Renzi e il suo governo. Nel pomeriggio, invece, Obama si trasformerà in turista con una visita al Colosseo accompagnato da un archeologo della Sovrintendenza di Roma.
Parioli blindati
Il rischio di caos traffico è alto. Sono previsti, infatti, strade chiuse, divieti di sosta, blocchi mobili a seconda degli spostamenti del lungo corteo di autorità. Tra mercoledì sera e venerdì previsti numerosi ai Parioli: già chiusa al traffico in viale Rossini, la strada su cui si affaccia Palazzo Taverna che nel pomeriggio è stato bonificato dalle unità cinofile e dagli artificieri. Camionette delle forze dell’ordine ad ogni angolo. Soppresse le fermate di autobus e tram di linea nella zona, tra piazza Ungheria, via Aldrovandi e via Mercadante. Divieto di sosta da questa notte anche attorno alla sede dell’ambasciata Usa di via Veneto, su via Sallustiana, via Boncompagni, via Marche e via Sicilia.
