La Corte Sportiva d’Appello della Figc ha deciso: ridotta la squalifica da due ad un turno solo per la Curva Sud della Juventus e ricorso della “Vecchia Signora”, dunque, accolto parzialmente.
Il motivo? Impossibile dimenticare la bomba carta esplosa durante il derby tra i bianconeri e il Torino del 26 aprile scorso. Ma la notizia non è questa, piuttosto è una sola la domanda che sorge spontanea. Se nel capoluogo piementose lanciano le bombe carta in curva e la Corte Sportiva riduce la squalifica, perché allo stadio Olimpico, invece, mettono le barriere pure se non succede nulla?Un vero e proprio mistero, non c’è che dire. Un mistero che però dovrebbe far riflettere. I tifosi laziali e romanisti perché devono essere penalizzati? Perché tutto questo odio da parte del prefetto Gabrielli?
Ed ancora, perché a Torino, nonostante episodi di violenza negli stadi certificati, a nessuno (fortunatamente) è saltato in testa di ergere un muro di vetro che divide le curve come all’Olimpico?
Nessuno saprà rispondere, ma quello che sta accadendo a Roma è davvero paradossale. E ancora più paradossali saranno le partite delle coppe europee, quando quel muro verrà tolto perché la UEFA non lo tollera.
A nulla sono valse le petizioni di tifosi, addetti ai lavori, personaggi illustri del mondo sportivo italiano che hanno condannato questa iniziativa folle.
Se proprio devono, le mettessero a Torino queste barriere, perché farlo all’Olimpico dove non succede mai nulla è veramente una decisione senza senso.
Fonte: La Repubblica