Basket: contributi a federazioni; Fip, così è assistenzialismo

(ANSA) – ROMA, 22 DIC – La Fip esprime il “proprio dissenso”
circa l’assegnazione dei contributi alle Federazioni da parte di
Sport e Salute per l’anno 2022. “È inaccettabile – spiega la
federbasket in una nota – che chi gestisce le erogazioni dei
contributi allo Sport non lo conosca. Peraltro i destinatari dei
contributi devono conoscere in anticipo i criteri che
determinano tali assegnazioni. Ci si chiede se esista, tra le
varie valutazioni fatte, anche un sistema ponderale che allinei
ad esempio la forza delle singole discipline sportive rispetto
alla loro diffusione mondiale e la frequenza dei Campionati
continentali e mondiali per definirne il “peso” dei risultati
sportivi”.
    L’aumento destinato alla Fip – aggiunge la nota – “è pari al
costo versato all’NBA per avere l’atleta Danilo Gallinari al
Mondiale in Cina nel 2019 per soli 28 giorni. Così si continua a
fare assistenzialismo. Non si considera che il basket è una
Federazione Sportiva Nazionale professionistica, con le
conseguenze fiscali che impongono maggiori risorse per
rispettare le attuali normative vigenti.
    Una volta a conoscenza dei criteri di assegnazione stabiliti da
Sport e Salute sarà cura della Fip compiere analisi dettagliate
attraverso un’azienda leader di settore. Pur rimanendo immutata
– conclude la nota – la stima nei confronti del direttore
generale, Nepi Molineris, entrato in corsa e che ci si augura
possa in qualche modo cambiare gli scenari, consola il fatto di
aver sempre espresso riserve sull’operato di Sport e Salute”.
    (ANSA).
   


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