Basket: Italia aspetta, obiettivo evitare la Serbia

Il primo obiettivo dell’Europeo è stato raggiunto con la bella rimonta di martedì sera sulla Croazia: l’Italia si è qualificata per la seconda fase, si è data una bella carica di fiducia e ha riacceso la passione del pubblico, con un forte ritorno di attenzione di un Forum spesso sold-out. Il secondo obiettivo resta ancora possibile ma non dipenderà solo dagli azzurri. Per evitare il proibitivo incrocio con la Serbia – che ha perso Nedovic per infortunio – infatti servirà una combinazione di risultati, visto il concreto rischio di trovarsi con tre squadre a tre vittorie e di dover quindi guardare la classifica avulsa. Quasi tutto dipenderà dallo scontro diretto tra Ucraina e Croazia che scenderanno in campo alle 14,15 e con la possibilità del temibile biscotto: in caso di successo contro la Gran Bretagna (peggiore differenza canestri dell’intero torneo), l’Italia sarà terza se vincerà l’Ucraina o se invece sarà la Croazia a trionfare di almeno 18 punti; l’Italia invece sarà quarta in caso di clamorosa sconfitta con la Gran Bretagna o di vittoria della Croazia con meno di 18 punti di differenza. In questo caso la squadra di Pozzecco potrebbe comunque evitare la Serbia nel caso in cui la squadra di Jokic dovesse perdere contro la Polonia. Insomma, l’Italia non solo non è proprietaria del proprio destino ma deve anche guardare negli altri raggruppamenti: impossibile dunque fare calcoli per Berlino e impossibile anche fare pronostici in un Europeo dove sono state tante le sorprese (come la sconfitta della Slovenia con la Bosnia o della Spagna contro il Belgio).
    L’Italia, con lo zoccolo duro che proprio in Serbia contro i padroni di casa conquistò il pass per Tokyo, ha mostrato qualità e limiti, risorse umane e problemi: le certezze si chiamano Melli e Fontecchio ma servirà l’apporto di tutti per andare oltre quelle che sono le reali aspettative di una Nazionale che vive tra fiammate e momenti di pausa. 
   


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