WASHINGTON – Golden State archivia la sconfitta di Natale contro Cleveland e torna al successo battendo alla Oracle Arena 121-111 i Toronto Raptors (22-9) ottenendo il 28esimo successo in stagione, 5 fin qui le sconfitte. Protagonista della sfida disputata a Oakland è Kevin Durant autore di 22 punti, 17 rimbalzi e 7 assist. Fondamentale l’apporto del solito Stephen Curry coi suoi 28 punti, 7 assist e altrettanti rimbalzi, 21 quelli di Klay Thompson. Parte forte la franchigia guidata da Steve Kerr vogliosa di lasciarsi alle spalle la sconfitta contro i campioni Nba nella riedizione della finalissima della scorsa stagione. Dopo il primo parziale la franchigia californiana è avanti 42-17, all’intervallo lungo il vantaggio è di 72-55, così nell’ultimo quarto, memori del patrimonio di 14 punti dilapidato contro i Cavs, i Warriors restano in partita concedendo 24 punti agli avversari e portando in porto il risultato. Per i Raptors (22-9) da segnalare i 29 punti di DeMar DeRozan che diventa il miglior marcatore della storia di Toronto coi suoi 10.290 punti, dietro di lui Chris Bosh, 10.275. Kyle Lowry firma la sua gara con 27 punti, 11 assiste 6 rimbalzi.
SAN ANTONIO, SECONDA FORZA A OVEST – Senza Leonard, a casa fermato dall’influenza, San Antonio si conferma seconda forza della Western Conference battendo sul parquet amico Phoenix per 119-98. A non far rimpiangere l’assenza di Leonard ci pensano LaMarcus Aldridge che chiude il match con 27 punti, Tony Parker, autore di 20 punti, e Gasol con 16. I Suns, spinti da Warren (23 punti) si vedono solo nel secondo quarto quando, con un’ottima prestazione sotto canestro, spaventano i padroni di casa portandosi avanti di 10 lunghezze. Nella terza frazione, però, coach Popovich blinda la difesa texana e con un break di 15-4 San Antonio riordina le idee e prende il largo fino al +16 finale.
GALLINARI TRASCINA DENVER – Al Pepsi Center di Denver il ‘Gallo’ lascia il segno nella sfida vinta contro Minnesota (10-22) per 105-103 realizzando il maggior numero di canestri dei suoi, 18 punti, e insaccando un tiro decisivo a 27″ dalla sirena sul punteggio fermo sul 103 a 103. I Nuggets (14-18) partono male andando subito sotto, 22-31, ma all’intervallo il distacco viene colmato e le due franchigie chiudono in perfetta parità, 49-49. Nel terzo parziale i padroni di casa mettono la freccia portandosi a +8, ma nell’ultimo tempo c’è da soffrire; dopo il +10 siglato da Nikola Jokic con due tiri liberi, Denver si ferma subendo la rimonta dei Timberwolves che nel giro di due minuti riacciuffano la parità quando mancano 58″ alla fine, a questo punto è Gallinari a siglare il canestro vincente da 2 punti. Per i Nuggets dunque decisivo l’azzurro che mette a referto anche 5 rimbalzi e 2 assist in 35 minuti. Bene anche Gary Harris, 17 punti, e Nikola Jokic, 16 punti, 11 assist e 8 rimbalzi, 17 per Wilson Chandler. Per i T-wolves da segnalare la tripla doppia di Karl-Anthony Towns, 15 punti, 11 assist e 10 rimbalzi, ma il migliore a canestro è Andrew Wiggins con 25 punti seguito a 20 da Gorgui Dieng.
HORNETS OK SENZA BELINELLI – A Orlando gli Hornets (18-14) di Marco Belinelli, fermo per infortunio, superano i Magic (15-19) padroni di casa 120-101 conquistando la quinta vittoria nelle ultime sei uscite. Sul parquet dell’Amway Center il team guidato da Steve Clifford si impone grazie ai canestri di Kemba Walker, 21 punti, e Nicolas Batum, 20. Avanti 32-28 dopo il primo parziale, gli Hornets arrivano all’intervallo lungo con un margine di vantaggio di 7 punti. Nel terzo quarto l’affondo decisivo con un parziale di 35-13 che li porta a distanza di sicurezza, un +29 che rende inutile la rincorsa dei padroni di casa nell’ultimo tempo. Per quanto riguarda i Magic da segnalare la prestazione di Nikola Vucevic, per lui a referto 21 punti, uno in più di Serge Ibaka, 11 punti per Jodie Meeks. Una magra consolazione per Orlando che con la sconfitta odierna vede interrompersi una striscia positiva di due incontri.
PORTLAND ESCE DAL TUNNEL – Si ferma a Portland (14-20) il buon momento di Sacramento (14-18) che cede 102-89 ai padroni di casa dopo quattro vittorie consecutive. Dall’altra parte Lillard e compagni interrompono una striscia negativa di sei sconfitte di fila. Il solito Cousins (28 punti) non basta ai Kings contro i motivati Blazers che chiudono il match già nel primo tempo (+16). Sacramento nell’ultimo quarto, dopo aver toccato il -20 nella terza frazione, trova la forza per una rimonta con Boogie e Barnes che firmano il -7 a 2? dalla sirena, ma una schiacciata di Mason Plumlee interrompe il momento no dei padroni di casa.
LE ALTRE PARTITE – Seconda vittoria consecutiva per Chicago (16-16) che grazie a Jimmy Butler batte Brooklyn (8-23) 101-99. La stella dei Bulls mette a segno la schiacciata definitiva in una serata da 40 punti e 11 rimbalzi con ben 9 punti negli ultimi 2 minuti e mezzo che hanno permesso ai padroni di casa di rimontare uno svantaggio di 7 punti. Ai Nets non bastano i 33 punti col massimo in carriera da tre (ben 5 triple) di Brook Lopez. Seconda vittoria nelle ultime tre, invece, per Milwaukee (15-15) che passa sul campo di Detroit (15-19) 119-94 con un buon Antetokoumpo autore di 23 punti, 8 assist e 5 rimbalzi e con l’immenso Parker in aria di tripla doppia: 31 punti, 9 rimbalzi e 7 assist. Continua il momentaccio di Indiana (15-18) che a Washington (15-15) trova la quarta sconfitta di fila. Nella capitale finisce 111-105 con Wall che vince la sfida personale con George: 36 punti per il primo, 34 per il secondo. Senza Griffin e JJ Redick i Clippers (22-12) incassano il quarto ko consecutivo a New Orleans (13-21). E’ Davis, con 20 punti, a trascinare i Pelicans alla terza W in altrettante partite. Chiude il programma Atlanta-New York e serve un tempo supplementare per decretare la vittoria degli Hawks per 102-98 in un match dai colpi proibiti: nel secondo quarto, infatti, Carmelo Anthony rifila un colpo a Sefolosha e gli arbitri lo sanzionano con l’espulsione diretta. Senza Melo ci pensano Porzingis (26 punti) e Rose (24) a prendere per mano i newyorkesi, ma Schroder e Howard non sono d’accordo e con un totale di 43 punti spingono i padroni di casa al successo.
I RISULTATI – Orlando Magic-Charlotte Hornets 101-120; Washington Wizards-Indiana Pacers 111-105; Atlanta Hawks-New York Knicks 102-98 (ot); Detroit Pistons-Milwaukee Bucks 94-119; Chicago Bulls-Brooklyn Nets 101-99; New Orleans Pelicans-Los Angeles Clippers 102-98; San Antonio Spurs-Phoenix Suns 119-98; Denver Nuggets-Minnesota Timberwolves 105-103; Portland Trail Blazers-Sacramento Kings 102-89; Golden State Warriors-Toronto Raptors 121-111. Repubblica