Mi preme intervenire su una situazione che sta caratterizzando il comportamento di alcuni soggetti che intervengono spesso, chi per mestiere e chi per altra ragione, nel dibattito politico e sociale.
In primo luogo, poiché si è appena celebrato un referendum, vorrei dire al comitato promotore che, a questo punto, l’obiettivo è stato raggiunto. Quindi è inutile infierire, politicamente parlando, su chi ha promosso la legge ora abrogata; diversamente rischiate di snaturare l’istituto stesso del referendum che deve restate uno strumento civico di partecipazione politica e non uno strumento della politica dei partiti. Saranno i cittadini alle prossime elezioni, spero col buon senso (che ha caratterizzato anche questo referendum), a decidere chi va promosso e chi bocciato.
Secondo punto, riguarda il comportamento che troppo spesso tengono maggioranza e opposizione nel reciproco confronto. Entrambe si dimostrano sordi alle reciproche critiche e proposte ma allo stesso tempo tali proposte vengono appositamente formulate in maniera troppo teorica e semplificata; queste sono chiacchiere buone per la polemica politica ma non per trovare soluzioni concrete ai problemi del Paese.
L’ultimo pensiero va all’informazione e in particolare ai quotidiani nostrani. Purtroppo la nostra carta stampata insiste nel divulgare un’informazione troppo spesso distorta e “di comodo” per il politico/partito di turno. Se da un lato è inevitabile che i giornali dipendano dai propri finanziatori, dall’altro il comportamento, di cui sopra, conduce i cittadini, che vorrebbero fidarsi della nostra informazione, a credere in notizie che non hanno nessun fondamento ma che vengono divulgate solo per infiammare la polemica.
Credo fermamente che se tutti questi comportamenti, ed altri che non ho citato, continueranno a caratterizzare la nostra società, faremo solo del male al Paese.
Personalmente mi vergogno di questo modo di fare.
San Marino, 29 marzo 2011
Giuliano Guidi
Un cittadino deluso