Le disposizioni interne a Banca Centrale “non prevedono e non escludono nulla al riguardo”. Così la segreteria di Stato alle Finanze ha risposto all’interpellanza presentata dal consigliere dell’Upr, Nicola Selva il 29 maggio scorso, in merito alla autosospensione e poi al termine dell’autosospensione dei vertici del coordinamento della vigilanza di Banca Centrale. Nella sua risposta, il segretario Gian Carlo Capicchioni ha specificato che il Consiglio direttivo di Bcsm “ha ritenuto che la sospensione fosse riconducibile alla fattispecie di impedimento” previsto nell’articolo 14 della Lisf e che “può avere ad oggetto unicamente il ruolo all’interno dell’Organo di vigilanza”.
Ma Capicchioni spiega che Giannini, Ielpo e Vivoli, i tre che si erano autosospesi, hanno “continuato a svolgere le loro attività nell’ambito del comparto della vigilanza” con “esclusione della partecipazione alle sedute del coordinamento della vigilanza” e che Giannini “ha continuato a ricoprire la carica di direttore generale.
La comunicazione dell’autosospensione, si legge nella risposta all’interpellanza, è stata inviata al segretario Capicchioni a firma del presidente di Bcsm (Renato Clarizia) il giorno dopo la seduta del Consiglio direttivo di Bcsm ed è stata discussa in congresso di Stato e poi nel CCR l’11 maggio. Nella risposta Capicchioni spiega che “il rappresentante legale” di Bcsm non era a conoscenza di indagini a carico di dipendenti di Banca Centrale alla data del deposito dell’interpellanza. Capicchioni rende anche noto a quanto ammonti “l’emolumento” per ciascuno degli ispettori sia di 18mila euro annuali.
Infine, Capicchioni spiega all’UPT che i verbali sono “espressione della vita istituzionale degli organismi dell’istituzione e che la loro visione evidentemente esuli dai limiti delle richieste possibili tramite interpellanza che consiste nella domanda volta a conoscere i motivi o gli intendimenti della condotta del governo in qustioni che riguardano determinati aspetti della sua politica o della situazione del Paese”. La Serenissima