VANDALI, piromani, ubriachi e varia umanità quelli che si aggirano, causando danni, al Centro tennis di via Bellini a Bellaria. «Si aggirano vandali e gente strana di giorno e di sera – attacca Antonio De Maglie, ex militare dell’Esercito oggi in pensione, che abita nella vicina via Pergolesi con la famiglia –, dopo il tramonto dilagano ubriachi e attaccabrighe, persone poco raccomandabili. Una sera ho dovuto spegnere un principio d’incendio nel parco di via Bellini, dopo che qualcuno aveva appiccato fuoco a un albergo. Da tempo nessuno porta più i bimbi nel piccolo parco». Una situazione sempre più incrancrenita, peggiorata visibilmente negli ultimi 4-5 mesi. Bottiglie e cocci ovunque, reti smembrate, resti di sedie e suppellettili dati alle fiamme, immondizia sia nei campi di calcetto che in quelli da tennis. Persino una bombola nel prato. «E nel piccolo parco hanno rotto i giochi, distruggendo qualche altalena. L’altro giorno addirittura cercavano di accendere una bombola di gas», aggiunge De Maglie, che si accinge a fare una segnalazione scritta al Comando cittadino della polizia municipale. «Vorremmo almeno vedere più controlli», aggiunge. Un residente ha anche chiesto di realizzare una pista ciclopedonale che attraversi il parco, in modo di agevolare gli spostamenti di alcuni residenti con disabilità, che abitano nel vicino condominio del Peep. Per ora nessuna risposta. «E’ urgente che si intervenga subnito – conclude l’ex militare – perché le strutture sono ancora in discrete condizioni. Se vengono rovinate, il degrado porterà altro degrado». Il Comlune segnala di essersi attivato con l’attuale gestione della Centro tennis Maf, intimando il rispetto della convenzione di gestione: pulizia, manutenzione, controllo e anche apertura della struttura, che ad oggi risulta chiusa. Ai gestori sarà nuovamente segnalato che, in caso di mancato rispetto delle condizioni sopra citate, si andrà incontro al decadimento anticipato della concessione, la cui scadenza naturale è il 31 maggio 2018. Forse sarebbe un bene per tutti, vista la situazione.
Resto del Carlino