I vicini si erano più volte lamentati con i carabinieri. In quell’appartamento in via Mar Ionio 105, a Bellaria, non si riusciva più a vivere: «Un condomino tiene dei cani sul terrazzo che abbaiano giorno e notte. E, come se non bastasse, getta i loro escrementi: la puzza è insopportabile». Già un mese fa gli uomini della stazione di Bellaria, guidata dal luogotenente Antonio Amato, erano entrati, insieme ai veterinari dell’Ausl di Rimini, in quell’abitazione ed avevano trovato e portato via tre cuccioli di pitbull terrier. Uno addirittura era legato con una corda al collo e si trovava, riverso sul tappeto, quasi morente. La stessa scena si è ripetuta qualche giorno fa. Stavolta i carabinieri di Bellaria, insieme ai colleghi del nucleo investigativo di Forlì ed ai veterinari dell’Ausl, su disposizione della Procura forlivese, hanno bussato alla porta dell’appartamento di questo trentenne pugliese, G.F. residente a Cesena, ma di fatto domiciliato proprio a Bellaria, in via Mar Ionio. In mano avevano il decreto di perquisizione. I militari dell’Arma sul terrazzo del trentenne hanno trovato sei gabbie: in tre di queste vi erano altrettanti cuccioli di pitbull terrier in stato di completo abbandono e denutriti. Uno di questi versava in condizioni pietose. I cani sono stati immediatamente posti sotto sequestro ed affidati ai veterinari per le cure del caso. Il trentenne è stato, invece, denunciato per maltrattamenti agli animali. I carabinieri erano tornati da lui perché nella Procura di Forlì ,a suo nome, esiste un robusto fascicolo per truffa. Il giovane, che risulta intestatario di 45 pitbull terrier, pubblicava annunci on line di vendita di cuccioli di pitbull. Utilizzando due numeri di cellulare diversi, si faceva versare, su una carta di credito prepagata, una caparra da trecento euro, ma non consegnava mai i cani agli acquirenti. Da qui il lungo elenco di denunce che gli sono fioccate. Tramite un intermediario in Puglia, l’uomo si faceva arrivare, provenienti dall’Est Europa, ma riforniti di documenti in regola, cuccioli di pitbull terrier, che poi ‘allevava’, senza alcuna autorizzazione e senza alcuna cura, sul terrazzo della sua casa bellariese. Insomma, un allevamento clandestino di cani finalizzato alla truffa. I carabinieri ora voglio scoprire dove siano finiti gli altri 42 cani di cui risulta ufficialmente padrone.
