La Borgata che danza di Bellaria Igea Marina, conclude il suo 33° capitolo dopo tre giornate di festa che, dal 23 al 25 maggio, hanno animato lo storico quartiere Borgata Vecchia. L’evento, organizzato da Fondazione Verdeblu con la direzione artistica di Gualtiero Gori ha visto il contributo di numerosi volontari e Associazioni cittadine: Comitato Borgata Vecchia, Banca del Tempo e Pro Loco di Bellaria Igea Marina; L’Uva Grisa; le scuole di musica InArte, Centro Culturale Vittorio Belli e Primarie G. Carducci / G. Pascoli I.C. Bellaria – che in uno spirito di collaborazione e stretta sinergia, hanno contribuito al successo della manifestazione.
«Negli ultimi anni,» – spiega il Presidente di Fondazione Verdeblu Paolo Borghesi «abbiamo preso per mano questo evento Culturale pieno di emozioni, molto intimistico relegato agli affezionati; ora stiamo lavorando per far sì che possano apprezzarlo sempre più persone, perché quanto di buono fatto fino ad oggi dai fondatori della Borgata che Danza, non vada mai disperso. I risultati ci indicano che siamo sulla strada giusta, quindi avanti senza paure di stravolgimento: gli aspetti culturali ed emozionali rimarranno sempre invariati, all’interno di un piano di strategie comunicative e commerciali. Auspico un maggior coinvolgimento delle attività ricettive, affinché questa festa esca dall’ambito regionale ed assuma un valore Nazionale come partecipazione, i media nazionali hanno già cominciato a seguirci.»
Il Festival che da trentatré anni porta in strada le tradizionali musiche, balli e canti popolari dell’Emilia Romagna, in una grande festa transgenerazionale, ha richiamato gruppi di artisti, musicisti ed anche autori e studiosi della cultura emiliano romagnola da vari territori limitrofi protagonisti di concerti musicali, momenti di intrattenimento e culturali, in una costellazione di punti spettacolo lungo le vie della Borgata. Fiore all’occhiello della 33° edizione, e novità di quest’ultima, è stata la “Balera della Borgata”: la pista da ballo all’interno del cortile della scuola primaria G. Carducci molto apprezzato dal pubblico che lì vi ha ballato fino a tarda sera.
I bambini hanno rivestito un ruolo molto particolare durante il Festival: infatti un accento particolare è stato posto sui giovanissimi, sin dalla promozione dell’evento a cura di Fondazione Verdeblu, veicolata quest’anno attraverso la distribuzione e la pubblicazione online di un fumetto intitolato “Alla festa della Borgata innamorarsi è un attimo”. Dieci vignette firmate “Pixa”, per invitare le nuove generazioni ad accostarsi al Festival e conoscere quelle tradizioni che non passano mai di moda. Lo scopo è quello di rendere la Festa della Borgata sempre più inclusiva, coinvolgendo le diverse generazioni dai più piccoli fino gli adulti, in una grande festa comunitaria. Momenti particolari sono stati dedicati ai giovanissimi attraverso l’esibizione dell’Ensamble giovanile ed il Gruppo corale dell’Accademia InArte e Scuola di musica del Centro culturale “Vittorio Belli”, che hanno inaugurato il Festival nella sera dell’Anteprima; l’esibizione dell’orchestra “Alibanda” dell’IC Dante Alighieri di Rimini, ed infine la grande festa di ballo che ha coinvolto gli alunni delle Scuole Primarie G. Carducci e G. Pascoli, protagonisti di un momento speciale che ha visto danzare in piazza gli alunni insieme ai loro insegnati e genitori. L’Associazione Terzo Spazio ha inoltre dedicato a tutti i bambini dei coinvolgenti laboratori creativi, ecologici ed artistici.
Un segnale di interesse verso le nuove generazioni è inoltre direttamente espresso dal premio violinistico che tradizionalmente viene consegnato la sera dell’Anteprima del Festival. Quest’anno, durante la serata di venerdì 23, aperta con i saluti Istituzionali da parte del Sindaco Filippo Giorgetti, il Direttore artistico Gualtiero Gori ed il Presidente di Fondazione Verdeblu Paolo Borghesi con la conduzione di Ilaria Mazzotti, Direttrice dell’Accademia musicale InArte – è stato consegnato il 4° premio Violinistico “Mario Venturelli” per mano dei familiari dell’indimenticato violinista, a due talentuose studentesse di violino: Elettra Belloni e Olimpia Casadei.
La soddisfazione dell’Amministrazione, nelle parole del Sindaco Filippo Giorgetti. «La Borgata che danza di quest’anno si è confermata una grandissima edizione che ci ha portato grandi soddisfazione sia in termini di partecipazione popolare tra concittadini ed ospiti che ci hanno raggiunto dall’entroterra e località limitrofe, sia anche per il grande coinvolgimento che il Festival ha saputo dare ai nostri giovani ed ai più piccoli. Si è trattato di un momento di festa comunitaria molto bello e forte, capace di trasmettere una transizione generazionale dei valori culturali ed identità di Bellaria Igea Marina. Un ringraziamento va all’organizzazione di Fondazione Verdeblu, all’Accademia InArte e alla direzione artistica di Gualtiero Gori, oltre a tutti i volontari che hanno collaborato per la realizzazione di questa bellissima manifestazione, che riesce a tenere insieme la bellezza della festa ben riuscita, trasmettendo efficacemente i contenuti della tradizione da tramandare ed affidare alle nuove generazioni.»
Nelle giornate di sabato e domenica si sono alternati sui quattro punti spettacolo, compreso la nuova area della “Balera della Borgata”, numerosi spettacoli musicali con: L’Uva Grisa; Voci di Marca, la Compagnia di Viva e Ball!; I Maggiaioli di Casola Valsenio ;I Suonatori della Valle del Savena; I Musicanti d’la Basa; Le Cantrici; Doctor Folk; La Storia di Romagna; il Corpo bandistico G. Venturi di Casola Valsenio. Non sono mancati gli incontri culturali e workshop con ospiti come Placida Staro, Franco dell’Amore; Roberto Siroli e Claudio Bruciaferri; Sonia Marangoni, Roberto Bucci ed ancora, Norma Midani, Marcella Gasperoni e Lorenzo Scarponi.
«Finalmente un’edizione “graziata” dal maltempo! ciò ha permesso alla festa di esprimere al meglio le sue potenzialità e peculiarità.» Chiosa il Direttore artistico Gualtiero Gori. «In primis agli artisti che, attraverso un uso sapiente dei linguaggi delle musiche di tradizione locale, hanno esercitato il proprio magnetismo, a contatto diretto con la gente. Apprezzati dal pubblico tutti i momenti in cui si è declinata la programmazione culturale del Festival, a partire dal grande lavoro con i giovani delle scuole (la primaria Carducci/Pascoli e quella di musica del Centro Belli), fino agli incontri di approfondimento culturale. Mai come quest’anno un ruolo forte della gastronomia proposta dalle tante associazioni del territorio. Una Festa effervescente e serena, “diversa”, legata alle atmosfere e ai valori della tradizione che si interfaccia con il futuro.»
Si conferma il successo di “Borgosteria” con apprezzatissime le proposte gastronomiche: pietanze della tradizione culinaria romagnola dalle piadine, al fritto misto, grigliate di carne, piatti prelibati presso le Osterie “Magnùl”, “Marascoun”, “Guironi” e “L’Azdora” grazie alla preziosa collaborazione del Comitato Borgata Vecchia, La Banca del Tempo, Pro Loco e Fondazione Verdeblu di Bellaria Igea Marina.
Infine, importante novità 2025 è stato l’avvio, con l’inizio della “Borgata che danza 2025”, del Museo Digitale, presente sul sito ufficiale www.bellariaigeamarina.org . Al suo interno è possibile consultare l’archivio delle precedenti edizioni del Festival dal 1993 ad oggi, con supporti documentali, fotografici, video e audio per i non vedenti.