Abderrahman Hamdane, marocchino di 48 anni, è stato brutalmente ucciso, verosimilmente a mani nude, con segni evidenti di strangolamento e lesioni interne riscontrate nell’autopsia. Gli investigatori stanno esaminando se il suo corpo sia stato gettato nel fiume Uso da un aggressore o se Hamdane sia finito in acqua a causa di un malore dovuto ai colpi ricevuti. Al momento non sono emerse tracce di trascinamento lungo le sponde del fiume.
Il 48enne era in Italia da soli 20 giorni, alloggiando presso i parenti della moglie a Bellaria Igea Marina, a poca distanza dal luogo dove è stato rinvenuto il cadavere. Descritto da conoscenti come una persona ben integrata e lavoratrice, Hamdane era in procinto di firmare un contratto come bracciante agricolo. Le indagini dei carabinieri di Rimini si concentrano sul possibile movente del delitto, attualmente indefinito, e sono stati ascoltati i familiari e il futuro datore di lavoro della vittima alla ricerca di qualsiasi informazione utile. Gli investigatori potrebbero considerare anche dettagli apparentemente irrilevanti, nella speranza di fare luce su questo caso.