Bellaria. Insulta il sindaco Ceccarelli su facebook, pensionato alla sbarra

ceccarelliINSULTI al sindaco su Facebook per la scelta della giunta di realizzare un parcheggio in via Andrea Costa, sacrificando una parte del parco a ridosso di via Ravenna. Un pensionato aveva dato del «pagliaccio, ciarlatano, imbecille» al primo cittadino. Aggiungendo considerazioni offensive legate all’attività lavorativa del sindaco. Ieri mattina nuova udienza del processo a un pensionato riminese, denunciato all’epoca dei fatti, nel 2011, dallo stesso Enzo Ceccarelli per diffamazione. L’uomo, che non si è presentato all’udienza, era difeso dall’avvocato Liana Lotti. Il sindaco, difeso dall’avvocato Alessandro Sarti, è stato ascoltato dal giudice. Ha spiegato di aver letto i pesantissimi insulti pur senza essere iscritto al gruppo, che era ‘chiuso’ solo riguardo la possibilità di inserire commenti, ma ‘aperto’ a chiunque, visibile a tutti. Anche alla luce di queste precisazione il giudice di pace ha ritenuto che il reato di diffamazione sia stato aggravato dall’ampia diffusione del mezzo, equiparato alla diffamazione a mezzo stampa. Ed ha dichiarato la propria incompetenza, restituendo gli atti al pubblico ministero, in modo che il processo, di natura penale, si tenga in tribunale. Il procedimento era partito presso il giudice di pace per il reato di diffamazione a mezzo Facebook. Orientamenti successivi della giurisprudenza avevano assimiliato la diffamazione su Facebook al reato di diffamazione a mezza stampa.Oltre alla condanna penale il pensionato rischia anche di dover pagare un risarcimento. (…) Il Resto del Carlino