RUBANO l’Ape car al suo amatissimo nonno. Che ha difficoltà di deambulazione, e viene di fatto appiedato. La nipote lancia un appello su una delle pagine bellariesi di Facebook, e nel giro di poche ore l’Ape viene ritrovata, grazie alla segnalazione di un ragazzo. Storia a lieto fine quella che ha visto quale vittima il 75enne Vittorio Merighi (foto), ex macellaio alla Marr, residente con la moglie in via Carducci al porto lato Igea Marina. «Di prima mattina mio nonno – racconta la giovane nipote, Sonia Presepi, che abita a Bellaria centro – è sceso in strada e non ha più trovato la sua Ape, che parcheggiava sempre nello spazio riservato ai disabili, vicino a casa. Abbiamo controllato anche nelle strade vicine, niente. Si è pensato che l’avessero portata via con un camion, o qualcosa del genere». La famiglia è subito andata alla stazione dei carabinieri di via Pascoli, e al comando della polizia municipale in via Da Vinci, per spogere denuncia. «Mia nonna non ha la patente, e con l’Ape mio nonno – continua Sonia – faceva tutto, dalla spese a qualche giretto alle visite ad amici e parenti. Era il suo unico mezzo, da quando non usa più la macchina per problemi di salute». Oltre alla denuncia, Sonia pubblica un appello su Facebook. Senza fotografia dell’Ape, ma descrivendone almeno il colore e il fatto che era ‘furgonata dietro’. «A poche ore dalla pubblicazione – continua – intorno alle tredici, mi ha contattato un ragazzo dicendomi di aver trovato l’Ape, in zona Cagnona, dalle parti del Pina Bar di piazza Marcianò, in una delle stradine a pettine che portano al mare. Non ho parole per ringraziarlo». Questo il post pubblicato sui social dopo il ‘lieto evento’ da Sonia Presepi: «Ape di mio nonno ritrovata a Bellaria Cagnona vicino alla Pina bar, hanno staccato i fili per metterla in moto, forse una bravata da parte di qualche ragazzino… Grazie al ragazzo che mi ha contattato per avvisarmi!!!»
Resto del Carlino