API PIAGGIO a ruba a Bellaria Igea Marina. All’inizio fu… l’Ape Piaggio rubata da ignoti al 75enne ex macellaio Vittorio Merighi, che una mattina della scorsa settimana ha avuto la sgradita sorpresa di non trovare più l’unico suo mezzo di spostamento nel parcheggio disabili a lui riservato. Immediato appello su Facebook della nipote, Sonia Presepi, e nel giro di quattro ore il veicolo a tre ruote è stato ritrovato, in zona Cagnona, da un viovane. Probabilmente una bravata di qualche ragazzino. «Non c’erano le chiavi nel cruscotto, hanno sicuramente acceso il motore facendo il contatto con i fili dell’avviamento», ipotizzata Sonia Presepi.
NEL mirino è finita anche l’Ape Atm 200 di M.F., che lancia a sua volta un appello sui social forum cittadini: «Carissimi concittadini, ci tengo a informarvi che mi hanno rubato l’Ape Piaggio ATM 200. La cosa che non riesco ad accettare, anche se a me serviva tantissimo e che non aveva nessun valore commerciale (era ormai ridotto soltanto ad un blocco di ruggine) è che ci stanno togliendo la nostra libertà personale». «Mi piacerebbe tantissimo ritrovarlo, non tanto per ritrovare lui ma chi l’ha preso, quindi se vedete in giro un mezzo abbandonato con queste caratteristiche vi prego di contattarmi».
Arriva a stretto giro la risposta di un altro residente, dalla quale indirettamente viene la conferma di come il fenomeno dei furti di Ape Piaggio sia piuttosto diffuso: «Questa mattina ne abbiamo recuperati due ovviamente rubati (ci si riferisce alla mattinata di domenica, ndr) in zona Cagnona. Il suo non c’era, ma faremo il possibile per trovarlo». L’affermazione si basa sul fatto che il derubato ha pubblicato su Facebook anche le foto del suo mezzo, le cui caratteristiche evidentemente non corrispondevano a quelli ritrovati.
IN ogni caso M.F. esprime gratitudine a chi si è interessato del suo caso: «Vi ringrazio del vostro immediato interessamento – scrive M.F. – essendo di Rimini (sono venuto a Igea Marina quattordici anni fa) non conosco bene il posto, come invece conosco Rimini, e per questo non saprei neanche dove andarla a cercare. Comunque vadano le cose spero di potervi anche ringraziare personalmente». Per cercare di facilitare le ricerche pubblichiamo a nostra volto la foto dell’Ape 200 rubata.
