
(ANSA) – ROMA, 04 GEN – “Quando penso alla mia situazione
ancora mi emoziono. Però, è successo quel che è successo e
bisogna risolvere questa cosa con pazienza: dovrò essere più
tosto di quando andavo in campo. Questa è la realtà. E’ dura,
però non posso mollare, perchè ho i miei cari e devo fare di
tutto per tornare a casa”. Così Mauro Bellugi a Radio Anch’io lo
sport, su RadioRai, ha parlato del proprio dramma. All’ex
stopper della Nazionale negli anni ’70, ammalatosi di covid,
hanno infatti di recente amputato entrambe le gambe.
E proprio sul covid, Bellugi lancia un appello: “Non si
scherzi sul virus, malgrado alcune persone siano guarite. Ci sia
massima attenzione. Io ho sempre fatto attenzione, ma forse mi
sono distratto un attimo, è stato un momento, ma non mi è venuto
un raffreddore, mi hanno tagliato le gambe. A chi nega tutto,
dico: non scherziamo”.
L’Inter ha offerto a Bellugi, non appena uscirà
dall’ospedale, un ruolo in società. “Ho parlato con Marotta e,
quando avrò le protesi, e potrò camminare, andrò a trovarlo –
racconta -: ho giocato nel Bologna, nel Napoli, ma l’Inter è
sempre nel mio cuore, perché è il club dove sono cresciuto. La
lotta-scudetto? Il Milan ha un pizzico di fortuna in più, questo
è un buon segnale. Le milanesi possono arrivare in fondo, anche
se l’Inter deve migliorare un po’ in difesa, mentre davanti è
messa bene: Lautaro è un fenomeno, Lukaku un mostro. Anch’io
avrei fatto fatica contro di lui, sebbene ne abbia marcati di
più grossi. Il difensore che mi piace di più? Chiellini è un
grandissimo. Skriniar mi piaceva, ma ha avuto un calo. Per il
futuro penso a Bastoni, che ha la mentalità giusta. Un po’ mi
assomiglia. La Nazionale? Mancini è in grado di farci sognare
all’Europeo”. (ANSA).
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