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(ANSA) – BOLZANO, 17 FEB – Benno Neumair, quando uccise
entrambi i genitori ha agito in piena capacità di intendere e di
volere. Così le motivazioni della Corte d’assise che lo scorso
19 novembre aveva condannato il bolzanino all’ergastolo. La
Corte, quanto al primo omicidio, ossia quello di Peter Neumair,
si è discostata dagli esiti della perizia, e quindi affermando
la piena capacità di intendere e di volere. Quanto al secondo
omicidio, ossia quello di Laura Perselli, la Corte ha invece
condiviso le conclusioni peritali che indicavano una piena
capacità dell’imputato. Il disturbo di personalità non ha inciso
sulla capacità di intendere e di volere. (ANSA).
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