Benzina a 2 euro. Bollette su del 23%. Per le famiglie una stangata da 4mila euro

Stangata energetica da quasi 4mila euro per le famiglie nel 2023. Tra benzina e bollette il nuovo anno inizia decisamente in salita, soprattutto per il ceto medio tagliato fuori da ogni sostegno o sgravio.

Nonostante il prezzo del gas in calo, le bollette dei prossimi mesi non saranno più leggere e spostarsi con l’auto sarà molto oneroso. Ma non per colpa del petrolio alle stelle (ieri il Brent quotava 82 dollari), bensì per il peso delle accise tornate alle origini.

La manovra ha stabilito di ridurre ulteriormente il taglio alle accise sui carburanti, nonostante le dichiarate intenzioni opposte di Lega e Fratelli d’Italia. Taglio che, per qualche mese, aveva calmierato i prezzi: a novembre lo sconto era già stato ridotto da 30,5 centesimi a 18,3 centesimi (dal primo dicembre). Poi è stato del tutto tagliato a partire dal primo gennaio. Così, in poche ore, da Capodanno il prezzo della benzina ha ripreso di colpo a salire. Un brutto regalo di inizio d’anno per gli automobilisti italiani che a fine anno potrebbe costare oltre 360 euro in più. Gli effetti dei rialzi – spiega Staffetta Quotidiana – si riversano sulle medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa che per il servito si aggirano attorno ai 2 euro al litro. La media della benzina in self service ha superato ieri quota 1,8 euro/litro, con il gasolio che è volato verso 1,87, mentre sul servito la benzina viene venduta a 1,95 euro/litro e supera i 2 euro per il gasolio (2,02 euro/litro). L’andamento dei prezzi di solito alla pompa riflette (anche se lentamente) l’andamento delle quotazioni internazionali condizionate dalle decisioni del cartello dei Paesi produttori (l’Opec+), influenzati a loro volta dalla situazione politica internazionale.

«Ma indipendentemente da queste variabili – rileva Assoutenti – la maggiore spesa sarà legata solo al rialzo delle accise. Ad esempio – spiega l’associazione – rispetto il prezzo medio del mese di dicembre, con i listini odierni, un pieno costa in modalità self +6,9 euro, ossia 166 euro annui in più. Non va meglio per il gasolio: sempre rispetto al prezzo medio di dicembre, pieno costa 7,15 euro in più. Ossia +172 euro annui».

Una stangata che si somma a quella dei giorni scorsi, con gli aumenti al casello, e che sul fronte energetico fa il paio con l’allarme bollette. Secondo quanto stabilito da Arera (l’autorità di regolazione per l’energia), dal 1° dicembre la bolletta del gas salirà del 23,3% nel mercato tutelato. «Un aumento delle tariffe del 23,3% è peggiore delle aspettative ed equivale ad una bolletta media del gas che sale a quota 2.113 euro annui a famiglia», ha affermato il Codacons. «Una Caporetto! Al rincaro di novembre del 13,7% si aggiunge ora quello di dicembre. Bollette da infarto, insostenibili per troppi italiani» afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.

Secondo lo studio dell’Unc, la spesa totale nei dodici mesi (dal primo dicembre 2022 al 30 novembre 2023 nell’ipotesi di prezzi costanti) arriva alla cifra stellare di 2113 euro, che sommati ai 1434 della luce già scattati dal 1° gennaio 2023, determinano una stangata complessiva pari a 3.547 euro.

Le opposizioni – dal Pd ai M5s al Terzo Polo – sono insorte contro le scelte del governo. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, ha spiegato che «lo stop del taglio alle accise sui carburanti è stato deciso per dare priorità al cointrasto del caro-bollette».


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