Il segretario al Turismo commenta i dati del primo semestre 2010 del “Fellini” “Bene la collaborazione con Rimini, ma pensiamo anche alla sovranità del Titano”. Aeroporto di Rimini-San Marino: dopo la crisi del 2009, numeri da record per il primo semestre del 2010, più che raddoppiati i passeggeri dei voli low cost. E il segretario al Turismo Fabio Berardi commenta: “Il ‘Fellini’ porta importantissima per il turismo della riviera e del Titano: bisogna tenerselo caro. Col ‘Fellini’ avevamo delle prospettive che si stanno concretizzando, specie sul fronte del turismo russo che, nel 2009, aveva perso parecchi punti. Ora, con le due compagnie che operano sul mercato russo, tutto è tornato a splendere ogni più rosea previsione – commenta il segretario Berardi -. Ormai ci si muove con tutti i mezzi e nell’era dei low cost, San Marino ha fatto benissimo ad avere la propria presenza in aeroporto. Certo, ora sono da perfezionare a riguardo gli accordi con l’Italia”.
Questo mette da parte ogni idea di “allargare” la pista di Torraccia e farne un aeroporto tutto made in Titano? “No – risponde secco Berardi -. Sono due i livelli sui quali ragionare. L’alleanza con Rimini è strategica: con la provincia abbiamo un’ottima collaborazione, sia sul fronte dell’aeroporto che su quella della Moto Gp. Questo, però, non toglie che in un momento difficile dell’economia sammarinese, l’idea che la pista di Torraccia possa superare il livello, diciamo così, ‘dilettantistico’, e diventare un piccolo scalo per aeromobili turistici, potrebbe farci guadagnare molto sia economicamente che dal punto di vista della sovranità dello Stato. Proprio in questo momento, fare un investimento in più con Torraccia, senza nulla togliere all’aeroporto e all’alleanza con Rimini, e mettere quindi San Marino realmente in contatto diretto col mondo, può aiutarci”.
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