Berardi (Segretario Turismo): Per me emozionante leggere la lettera di Matteo Ciacci

Caro Matteo, sbandieratore sammarinese, emozionante per me è stato leggere la tua lettera ai giornali sulla tua esperienza all’Expo di Shanghai. Mi ha colpito il tono del tuo racconto, l’emozione che hai saputo trasmettere, nel ricordo di una giornata che è stata davvero esaltante per tutti coloro che vi hanno partecipato.

Mi ha toccato che un ragazzo sia stato capace di provare ed esprimere un così forte spirito di appartenenza al proprio paese. Mi ha colpito che tu abbia saputo riconoscere in questo spirito la risorsa per fronteggiare il difficile momento attuale.

La festa per la giornata del padiglione sammarinese all’Expo è stata un crescendo di entusiasmo per il pubblico di cinesi che ha assistito, un crescendo di emozione per tutti i membri della delegazione ufficiale, fin dall’alza bandiera, seguito dalla proiezione del video emozionale e poi dalla parata e dalla esibizione degli sbandieratori. Ho visto i sammarinesi presenti con gli occhi rossi per la commozione, e questo vorrà pur dire qualcosa. Ho visto i visitatori dell’Expo in visibilio, innamorati letteralmente degli sbandieratori, al punto che qualcuno si è  fatto fotografare con loro anche il giorno dopo, quando li ha riconosciuti anche se vestiti in borghese.  Gli sbandieratori sono stati le vere star della festa del 4 giugno, sono stati l’attrazione più applaudita dell’Expo. Non ne avevamo alcun dubbio: la passione, l’energia e la professionalità proprie a tutti  i membri della Federazione Balestrieri hanno sempre conquistato tutti, in primo luogo gli stessi sammarinesi, che li seguono da anni in ogni esibizione, in ogni festa e gara, con immutata partecipazione. Siete, tutti voi, balestrieri e sbandieratori, di irresistibile richiamo per gente di ogni età e di ogni provenienza, perché la lingua che parlate è comprensibile a tutti. Oggi Matteo, dopo aver letto la tua lettera, mi sento di dire che rappresentate la nostra parte migliore, quella che ci ricorda le nostre origini, come ben hai evidenziato, e quanto sia importante mantenere un forte legame con le tradizioni per confermare nei secoli il senso di identità del nostro Stato, che è quello che ci consente di essere aperti al dialogo e all’innovazione.

Sono convinto anch’io che nei momenti di crisi sia proprio questo senso di appartenenza orgogliosa che ci può venire in aiuto. L’orgoglio però non può essere un sentimento fine a se stesso. Per avere senso deve derivare dalla conoscenza degli elementi più concreti che sono alla base della nostra unicità: la nostra storia, che nei secoli ha seguito una traccia precisa di fedeltà ad alcuni principi: primo fra tutti, che l’interesse del singolo non potesse in alcun modo incrinare la sicurezza dello Stato e la sua indipendenza. Non è la rabbia, che ci può fare uscire dalla crisi, ma la volontà di riaffermare “i punti di eccellenza che nessun altro ha”, come hai detto tu. Questa affermazione è stata comunicata a gran voce a Shanghai proprio da voi sbandieratori. La perfezione della vostra esecuzione è stata testimone di un modo di affrontare le cose che è fatto di amor proprio, di serietà, di consapevolezza delle proprie responsabilità. Ho avuto anche io il privilegio di essere balestriere, e oggi sono più che mai fiero di poter indossare il collare onorario dei balestrieri. Al di là del folklore, a Shanghai le vostre bandiere hanno parlato davvero della nostra identità. E mi sento di ringraziarvi tutti per questo e di ringraziare te, che sei giovane, per aver saputo tradurre una sensazione in parole chiare.  Credo fosse questo l’intendimento del professor Giuseppe Rossi, che è stato il primo a  intuire le potenzialità e la valenza del “balestriere” quale elemento di coesione interna per il riferimento alle tradizioni del passato e con esse alla storia, e quale strumento di comunicazione efficace verso l’esterno della nostra unicità.

Il successo che tutta San Marino sta ottenendo all’Expo di Shanghai appartiene a tutti.  Sullo stemma di San Marino c’è una fascia con scritto “Libertas”. Oggi, come un tempo, la libertà di San Marino si esprime attraverso la coerenza ai valori di indipendenza e autonomia dello Stato. Uno Stato che vuole essere noto per le sue eccellenze e per le opportunità che sa offrire.

IL SEGRETARIO DI STATO

Fabio Berardi