Le certezze nella trattativa per la cessione del 48 percento del Milan alla cordata di investitori “rappresentati” da Bee Taechaubol per ora sono due. La prima è la cena fissata con Silvio Berlusconi ad Arcore martedì sera, la seconda è che il “closing” non è ancora maturo a causa di alcuni problemi sorti nei giorni scorsi e legati all’affare milionario. È infatti di quest’ultimo aspetto – dovuto al cambio di una parte degli investitori – che Taechaubol dovrà discutere con l’ex cavaliere. Da qui nasce la necessità di un nuovo incontro “chiarificatore” tra l’ex premier e Bee. Il terzo vertice tra Fininvest e Bee nel giro di sei giorni (i primi due la settimana scorsa in Cina).
Il broker, che arriverà domani pomeriggio in Italia e – per ora – ha fissato solo per una notte nel consueto hotel nel centro di Milano, in serata vedrà Berlusconi per sottoporgli il nuovo progetto al quale prenderanno parte non più i finanziatori arabi, ma un gruppo finanziario cinese, oltre alla China Citic Bank. Vista la nuova situazione, non è escluso che il presidente onorario del Milan chieda all’altro mr B di impegnarsi personalmente a livello economico anticipando parte del denaro ‘promesso’ .
La Stampa