Berlusconi blinda il governo e rilancia il ruolo di Draghi. “Avanti fino al 2023 e oltre”

Squadra che vince non si cambia. Silvio Berlusconi plaude al governo Draghi («siamo stati i suoi primi sostenitori e anche i più convinti») e si augura che possa arrivare fino alla fine naturale del suo mandato, vale a dire a fine legislatura. Il leader azzurro lo ha ribadito ieri i alla convention di Forza Italia «La nostra Forza», voluta dal coordinatore regionale siciliano Gianfranco Miccichè e da Toni Scilla, assessore regionale all’Agricoltura, che si è conclusa a Mazara del Vallo. Anzi. il presidente di Forza Italia si è spinto anche oltre. Quasi a rispondere alle considerazioni di Salvini e della Meloni sull’identikit del futuro premier e sulla possibilità di un voto anticipato, il leader azzurro ha poi aggiunto: «Credo che il lavoro di Draghi possa continuare anche oltre il 2023». Insomma la coalizione è forte e coesa. Ma la competizione fra Meloni e Salvini per la leadership non è, secondo Berlusconi, salutare. E non è detto che entro quel binomio si debba cercare il futuro premier per il prossimo governo del Paese. Di sicuro, ricorda il leader azzurro, «il centrodestra che verrà dovrà avere un forte profilo liberale».

E intanto fonti interne di Forza Italia confermano la disponibilità proprio di Berlusconi verso la proposta lanciata dal segretario dem di un patto di tutti i leader della maggioranza con il premier per mettere al sicuro la legge di Bilancio e, subito dopo, iniziare a parlare dell’elezione del prossimo capo dello Stato.

Nel corso del suo intervento Berlusconi ha poi ricordato i successi del suo partito nel Meridione: «A partire dal più recente con la vittoria di Roberto Occhiuto nella vicina Calabria – dice -. Il centrodestra lo abbiamo inventato noi nel 1994. Perché la nostra discesa in campo ha cambiato per sempre i connotati della politica del nostro Paese. Abbiamo portato qualcosa che prima non esisteva e che oggi non ha eguali».

Il leader azzurro è tornato a indicare le coordinate entro le quali si deve muovere il processo di rinascita del Paese e il rafforzamento del centro moderato. «Forza Italia si fonda sui valori, liberali, cristiani europeisti e garantisti – dice – E il futuro governo vedrà necessariamente protagonista chi sappia rappresentare in Italia le idee liberali, garantire i valori cristiani e la fiducia dell’Europa. E non ultimo difendere la cultura delle garanzie per tutti i cittadini».

«Vorremmo un bipolarismo civile – prosegue – nel quale non si demonizzi e non si insulti l’avversario politico, ma si compete lealmente pronti a mettere in primo piano gli interessi del Paese. La crisi sanitaria ed economica italiana ci ha imposto delle soluzioni straordinarie, con la creazione di un governo di unità nazionale, mettendo da parte i temi identitari di ogni forza politica: i risultati sono eccellenti». «Noi siamo i primi sostenitori di questo governo che accoglie moltissime delle nostre proposte, a partire dalla campagna vaccinale e dal green pass, che amo chiamare con il suo vero nome, passaporto sanitario». Berlusconi ricorda che la riuscita delle misure prevista dal governo Draghi è sotto gli occhi di tutti non solo da noi ma in tutta Europa. «La campagna vaccinale è un grande successo – conclude -. Insieme al passaporto sanitario ha consentito di controllare la quarta ondata. E, a differenza di altri Paesi, permette all’Italia di rimanere aperta senza lockdown. Questo ha reso possibile una ripresa economica che ha indicatori migliori di altri Paesi europei. Per una volta l’Italia è tra i primi Paesi europei per tasso ci crescita come per numero di vaccinati».


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