
A 25 giorni dalle elezioni due leader politici ed ex presidenti del Consiglio sono sbarcati oggi suTikTok, la piattaforma social tra le più popolari tra giovani e giovanissimi: Silvio Berlusconi e Matteo renzi.
“Ciao ragazzi, eccomi qua! Vi do il mio benvenuto sul mio canale ufficiale di TikTok”. Parte così il primo video pubblicato da Berlusconi. Con addosso un abito scuro di ordinanza e seduto alla propria scrivania, il Cavaliere sottolinea infatti come “su questa piattaforma i ragazzi sono oltre 5 milioni e il 60% ha meno di trent’anni”. “Soffro di un poco di invidia ma mi faccio ugualmente tanti complimenti… Per questo ho voluto aprire questo canale, per parlare dei temi che più stanno a cuore a Forza Italia e a me e vi riguardano da vicino. Discuteremo del vostro futuro, Vi racconterò di come voglio rendere l’Italia un Paese che possa dare nuove opportunità e dove realizzare i vostri sogni, e e i punti del programma di Forza italia che vi rigardano da vicino”. “A presto e ancora ciao. Su Tik Tok”, saluta Berlusconi e accompagna le due parole ondeggiando la testa a destra e sinistra.
Renzi, da parte sua, parte con una domanda ironica – “E che ci fai anche tu su TikTok? Ci mancavi solo tu…” – prima di sottolineare che “la campagna elettorale porta tutti noi a voler trovare dei nuovi canali alternativi per dialogare e discutere”. Allusioni schezose ad alcuna delle sue gaffe -“per molti di voi io sono un esperto di ‘First reaction shock’ o di ‘Shish’, linguaggi quasi più complessi del corsivo” – e poi un riassunto biografico: “Altri mi conoscono come ex presidente del Consiglio, il più giovane della storia repubblicana, ma soprattutto come sindaco della città più bella del mondo, Firenze. Altri magari non conoscono pagine che sono state fondamentali per la mia vita: essere stato arbitro di calcio o capo boyscout”.
“Quello che è fondamentale è che io sono stato e sono soprattutto un politico, uno che crede nella politica. E se vi va, qui ci siamo”, conclude il leader di Italia Viva, che questa sera alle 20 inizia la sua campagna elettorale da Firenze, al Palazzo dei Congressi, un luogo simbolico dove, 14 anni fa, lanciò da outsider la sua candidatura a sindaco.
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