Berlusconi: “Fate presto”

Presidente Berlusconi, sembra proprio che il governo Conte sia al capolinea. Cosa potrebbe succedere, dopo?

«In tutta sincerità, non sono così convinto che questo governo cada, ma se cadrà la cosa più probabile mi sembra un altro esecutivo nell’ambito della stessa maggioranza. Ovviamente non ne sono contento, la sinistra è portatrice di valori e programmi incompatibili con i nostri. Però c’è un altro aspetto che mi preoccupa ancora di più…».

Ce ne parli…

«Questa volta sono io a dire fate presto, come nel 2012 gridava qualche titolo di giornale, ansioso di sostituire il nostro governo, l’ultimo fino ad oggi scelto dagli italiani alle urne. Trovo francamente avvilente che, mentre la pandemia miete vittime ogni giorno, l’economia è in ginocchio, il Paese bloccato, c’è una campagna vaccinale di proporzioni mai viste da organizzare, bisogna predisporre un piano credibile per l’utilizzo del Recovery Fund, la politica italiana sia concentrata su manovre parlamentari, tattiche di palazzo, discussioni interne ai partiti della maggioranza».

È il teatrino della politica, come lei lo definiva nel 1994.

«Come sempre, purtroppo, la politica Cinque Stelle compresi – è lontana dalla realtà del Paese. Questo purtroppo non è mai cambiato. Però ora siamo nel pieno dell’emergenza più grave del dopoguerra, e quindi il fatto che la politica rimanga ripiegata su se stessa è ancora più grave».

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